La reazione di Osimhen dopo il comunicato del Napoli: cosa è successo dopo

Arriva la nota ufficiale del club sui video che avevano fatto infuriare il bomber. E De Laurentiis non accetta il Tapiro d’oro
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NAPOLI - Il Napoli non voleva offendere, dileggiare o deridere Osimhen: la sintesi del comunicato diffuso ieri in merito al Socialgate, il caso dei due video pubblicati sull’account TikTok del club dedicati a Osi e che hanno profondamente irritato Osi, è questa. E a quanto pare Victor ha apprezzato il contenuto e soprattutto il segnale della società: il modo migliore per continuare a correre e segnare in campionato e in Champions alla vigilia della trasferta di Lecce, in programma domani, e con la prospettiva della grande notte di martedì con il Real al Maradona. Dopo la presa di posizione di Roberto Calenda, il manager del centravanti, che con un tweet aveva definito la storia «non accettabile» precisando la valutazione «di intraprendere azioni legali e ogni iniziativa utile a tutelare», è arrivata quella della società. De Laurentiis, invece, ha preferito non commentare alcuna situazione del momento nel corso di un incontro ravvicinato con Valerio Staffelli, l’inviato del tg satirico, Striscia la notizia, che ieri mattina l’ha intercettato alla stazione di Roma Termini, di ritorno da Napoli, per consegnargli il Tapiro d’oro «per il caso Osimhen, le accuse di falso in bilancio e i risultati altalenanti dopo la trionfale corsa scudetto», come spiegato nel servizio andato in onda. Il Tapiro, però, non è stato ritirato: Adl ha preferito evitare e ha tirato dritto. «Staffelli è stato molto strattonato - insieme alla sua troupe - dalla scorta e dal personale di sicurezza delle Ferrovie dello Stato», si legge nel comunicato diffuso da Striscia. Una giornata piena di comunicati.  

Napoli, il comunicato sul caso Osimhen

Con ordine. E innanzitutto le comunicazioni del pomeriggio, quelle che riguardano la storia dei video pubblicati su TikTok che hanno fatto arrabbiare moltissimo Osimhen: quello di lui che prima chiede e poi sbaglia il rigore a Bologna e l’altro di Osi paragonato a un cocco, a una noce di cocco, con tanto di slogan: «I’m coconut». Victor si è sentito preso in giro, ridicolizzato, ha chiesto l’immediata rimozione delle immagini e poi ha cancellato il novantanove percento delle foto con la maglia del Napoli dal profilo Instagram. Il suo manager Calenda ha poi twittato: «Il filmato deride Victor, crea un danno serissimo». Aggiungendo la valutazione di azioni legali. Garcia, dopo la vittoria con l’Udinese di mercoledì, s’è esposto: «Sono capitati episodi maldestri sui social ma nessuno voleva fare male». E ieri lo ha fatto il Napoli, la società: «Il Calcio Napoli, onde evitare qualsivoglia strumentalizzazione sul tema, precisa di non avere mai voluto offendere o prendere in giro Victor Osimhen, patrimonio tecnico della società», si legge nella nota. «A dimostrazione di ciò, durante il ritiro estivo, il club ha fermamente respinto ogni offerta ricevuta per il trasferimento all’estero dell’attaccante. Rappresenta dato di esperienza comune il fatto che sui social, in particolare su TikTok, da sempre, il linguaggio espressivo viene realizzato con leggerezza e creatività, senza avere avuto, nel caso che ha visto protagonista Osimhen, alcuna intenzione di dileggio o di derisione. Comunque se Victor avesse percepito una qualsiasi offesa nei suoi confronti questa era estranea a qualsivoglia volontà della società». 

De Laurentiis rifiuta il Tapiro

Ieri mattina, dicevamo, Striscia la notizia ha spedito Staffelli a Roma, alla stazione Termini, per consegnare il Tapiro d’oro a De Laurentiis, ma dopo essere sceso dal treno, di ritorno da Napoli, il presidente non s’è fermato e non l’ha ritirato. Nelle immagini Aurelio appare anche piuttosto sorridente e rilassato, ma prima il personale ferroviario e poi la scorta hanno energicamente allontanato l’inviato del tg satirico. 


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