Bentrovato, amico pallone. Kvara è arrivato martedì, ha baciato l'erba del campo di Dimaro, ha abbracciato l'amico di cuoio ritrovato e poi, dopo aver svolto i test e le visite, è tornato negli spogliatoi esibendo giochetti da funambolo del basket, l'altra sua grande passione: la palla dietro la schiena, poi avanti, di nuovo dietro e così via. Il meglio, però, ha cominciato a darlo ieri, giorno del primo allenamento vero. O quasi: certo non ha ancora lavorato a pieno regime, però il pallone in campo ha cominciato a toccarlo con i piedi. I primi giochi di prestigio, la preparazione alle magie che hanno fatto impazzire il popolo del calcio, mica solo quello azzurro. Ma lui è del Napoli, è una delle grandi speranze della nuova era di Rudi, uno che ha già spiegato le sue idee: «Speriamo che sia sempre più decisivo». Ora tocca a Khvicha spiegare come la pensa. Con lo scudetto sul petto, poi. E con il nuovo contratto in vista: un anno in più e un bel ritocco d'ingaggio.
Kvaratskhelia e il contratto
E allora, Kvara. Un altro dei nomi da inquadrare in ottica rinnovo, certo, ma la sua situazione è diversa rispetto a quella di Osi: gemelli diversi, loro, dicevamo. Lui ha un contratto fino al 2027 partito da 1,4 milioni a stagione più bonus, e già da un po' è in ballo la questione del prolungamento di un anno, con incremento dello stipendio: tra base fissa e bonus dovrebbe raddoppiare o giù di lì, più o meno 3 milioni che lo porteranno a godere di un adeguamento in linea con i parametri del club. Il suo agente, Mamuka Jugeli, ha incontrato l'ultima volta De Laurentiis prima del ritorno dei quarti di Champions con il Milan, a Napoli, e i due si sono dati appuntamento all'estate. Cioè al tempo del mercato; meglio ancora se in una fase di relativa tranquillità.
La consacrazione di Kvaratskhelia
Le prospettive con il club, insomma, sono molto chiare: è stato dichiarato incedibile e l'interesse del Newcastle è stato rispedito sul fiume Tyne. Bye. In campo, invece, dovrà essere un inferno: per gli avversari, s'intende. Dopo la prima stagione in cui Kvara ha fatto la figura della stella piovuta dal cielo all'improvviso, dovrà arrivare la consacrazione in Italia e in Champions. È quello che spera Rudi, è quello che si aspetta il mondo Napoli. Anzi facciamo il mondo intero: Kvaratskhelia è uno che unisce i popoli. Giochetti, magie, alè: il bello del calcio.