Scopriamo chi sarà la rivale del Napoli

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Scopriamo chi sarà la rivale del Napoli© LAPRESSE
Alberto Polverosi
3 min

Quella più vicina è staccata di 11 punti e oggi, con Juventus-Lazio, Milan-Fiorentina e Atalanta-Inter, c’è perfino la possibilità che il vantaggio del Napoli si riduca di un solo punto o, male che vada, resterà a +8. Poi se ne riparlerà a gennaio. Intanto però, dopo 15 giornate, cerchiamo ancora la vera rivale di una squadra che non ha limiti, capace di vincere 11 partite di fila.

Escludiamo la Fiorentina per evidenti ragioni di classifica e di dimensioni tecniche, le altre 5 si giocano quel posto di anti-Napoli. Tuttavia nemmeno nell’unica partita che non rientra negli scontri diretti, quella di San Siro, il Milan può stare tranquillo. Il momento dei rossoneri non è straordinario, quello dei viola sì. Sembrava una squadra persa e invece la Fiorentina ha saputo ritrovarsi con 5 vittorie consecutive fra Coppa e campionato. Per il doppio ex viola (giocatore e allenatore) Pioli è una partita da inquadrare bene, non come a Torino e neppure come a Cremona.

Atalanta-Inter parte da lontano. Hanno 14 punti in meno del Napoli, per considerarsi in corsa per lo scudetto è vietato perdere ma anche pareggiare. L’Inter deve provarci con più forza e più insistenza dell’Atalanta che non ha mai avuto l’obiettivo-primo posto in testa, neppure quando era al comando della classifica. Se un anno fa Inzaghi ha perso lo scudetto per due punti restando in lotta fi no alla fi ne, uscire già adesso da questa corsa significherebbe il fallimento.

Juve-Lazio è la partita più attesa, chiuderà in notturna l’anno 2022 della Serie A. Come per le lombarde, anche in questo caso non sono concessi passi falsi. La Juve arriva da 5 successi di fila, tre li ha strappati con i denti (derby, Lecce e Verona), ma nella sfida più impegnativa della serie, quella con l’Inter, ha mostrato qualcosa di interessante. Se c’è un allenatore che può essere contento di questa lunghissima e inopportuna sosta è Allegri, risalito in quarta posizione senza contare su Pogba e Chiesa, solo ogni tanto ha avuto Di Maria e nel finale ha perso anche Vlahovic: a gennaio potrà recuperarli. Anche la Lazio, nel suo momento migliore, aveva infilato una bella striscia di vittorie, poi ha rallentato e ora è di nuovo in marcia. Se Allegri non si è mai sarrizzato, nel derby che ha rilanciato i biancocelesti Sarri si è allegrizzato: forte difesa e vittoria. Per questo nessuno può sapere come si sfideranno stasera. Poi, a gennaio, per tutti quanti, anche per il Napoli, sarà un’altra storia in un altro campionato


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