Allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina animato convegno dottrinale ma anche pragmatico ed eucaristico sullo spallettismo nella rivelazione del soggiorno di Luciano da Certaldo ad Amsterdam. È Luciano Spalletti un monaco cistercense, chiede e apre la discussione don Ciccio portiere di palazzo. Egli è certamente un uomo contrito e mortificato, dichiara Salvatore pittore di alici. Si flagella, domanda Saverio Malaspina ragioniere. Coltiva la terra e segue il ritmo calmo delle stagioni, asserisce Gennaro Piromallo salumiere. È contrario ad ogni eccesso e diffida del successo, poetizza don Peppino parcheggiatore allusivo.
Ma che è accaduto, chiede Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. È accaduto che dopo la grande vittoria del Napoli sull’Ajax, nella sala stampa di Amsterdam frate Luciano è apparso dimesso e disadorno, un raro esempio di umiltà, modestia e sottomissione, informa Pasquale Pazienza giornalista on-line. O maronn, esclama Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca, ma il Napoli aveva stravinto. Sic transit gloria mundi ha mormorato frate Luciano facendosi il segno della croce, afferma Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Questo è successo ad Amsterdam, chiede Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo.
Tutto il mondo l’ha visto in tv, spiega Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Che cosa ha visto, chiede di passaggio Peppino cameriere. Ha visto un uomo cupo e ombroso, piegato da un evento eccezionale, sottolinea Gennaro Piromallo salumiere. Mentre tutto il mondo napoletano, nel golfo e oltre, festeggiava impazzito di gioia il successone sull’Ajax, frate Luciano da Certaldo ha mostrato il suo volto penitente, dichiara Salvatore pittore di alici. Neanche un sorriso, afferma Saverio Malaspina ragioniere. Neanche una smorfia di piacere, conferma Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Neanche un gaudium minimum, aggiunge Pasquale Pazienza giornalista on-line. È stata una lezione di sobrietà, conclude don Ciccio portiere di palazzo.
Napoli agli ottavi di Champions se... ecco quando può qualificarsi
Scusate, ma vi pare normale, domanda Salvatore pittore di alici. Nel nostro mondo di tarantelle e nella nostra città di Pulecenella, è arrivato un uomo probo, misurato, che non cede alle lusinghe d’Olanda, ma si chiude in un mormorio accorto e in un atteggiamento residuale, recita Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Non festeggia, si atteggia, profferisce don Peppino parcheggiatore allusivo. Come un martire di Belfi ore, spiega Gennaro Piromallo salumiere. Come un bel fi ore di martire, corregge Pasquale Pazienza giornalista on-line. Mi sembra una esagerazione, eccepisce Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Non è una esagerazione, risponde don Ciccio portiere di palazzo, frate Spalletti è venuto a giudicare i vivi di follie e i morti di illusione in questo golfo sognatore. Avrebbe potuto dire almeno sono contento, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Per poco non ha detto sono dispiaciuto, commenta Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo.
Pandev, che attacco alla Juve: "In Supercoppa a Pechino ci rubarono la partita"
Ha spento la nostra fantasia, eccepisce Gennaro Piromallo salumiere. ’A fantasia è finita, declama don Ciccio portiere di palazzo, d’ora in poi sono vietati gli eccessi, le esaltazioni e lariulina e lariulà. Ma questa è una perversione, obietta don Peppino parcheggiatore allusivo. È il nuovo corso del Napoli di Spalletti, afferma Pasquale Pazienza giornalista on-line, si vince, si stravince e non si deve festeggiare. Questa cosa mi spaventa, osserva Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Andate in pace, questo ha voluto dire Spalletti ad Amsterdam. Nun ’o capische, conclude don Peppino parcheggiatore allusivo.
Marco Rossi: "Raspadori futuro del Napoli e della Nazionale"