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NAPOLI - L'ex calciatore del Napoli e ora ds del Taranto Francesco Montervino è intervenuto a 1 Station Radio: "Le parole di Spalletti mi hanno riempito di orgoglio e il percorso del mio Napoli è stato lungo, con l'asticella alzata di anno in anno". Poi la questione Demme, un'assenza pesante per lo scacchiere partenopeo: "Diego ha dimostrato di essere un calciatore importante, l’infortunio toglie una pedina fondamentale. Avrebbe avuto le chiavi del centrocampo da Spalletti. Ora per sostituirlo bisognerebbe prendere un giocatore non solo con quelle qualità tecniche, ma anche caratteriali. Mi auguro possano intervenire sul mercato, se non dovessero pensare ad un nuovo acquisto è perché sono convinti di ciò che hanno in casa".
"Non esiste un Napoli senza Insigne"
Poi l'argomento più caldo, quello del rinnovo di Insigne. "Non esiste un Napoli senza Insigne, soprattutto dopo la stagione e l’Europeo che ha disputato. Se una cosa si vuole, la quadra si trova sempre. Ricordo che fece l’esordio con noi al trofeo Birra Moretti, era veramente un ragazzino. È passato tanto tempo ed è ora è un campione. Mertens? Fisiologico che sia più lontano dall'essere un pilastro, ad una certa età i grandi calciatori cambiano ruolo e ora lui dovrà far crescere gli altri". Sul mercato Montervino ha spiegato: "Le cose vanno per le lunghe e non credo che il Napoli cederà i big, ma mi auguro possa arrivare Emerson Palmieri, un giocatore con quelle qualità farebbe le fortune del Napoli".
"Tanti grandi allenatori in A, manca solo Conte"
Sui tanti grandi allenatori ai nastri di partenza della Serie A: "Con Mourinho, Spalletti, Allegri e Sarri inizia ad essere un campionato veramente importante. Se dovesse tornare Conte, potremmo dire di avere tecnici tra i migliori al mondo. Mazzarri? Non è mai facile trovare la società che ti dà la libertà di poter iniziare un percorso importante, Walter è esigente, aspetterà l’occasione giusta". Poi la chiosa: "Labriola? È un ragazzo che deve fare il definitivo step per fare il salto nel calcio che conta. Un giocatore giovane, importante, venuto a Taranto per fare un buon percorso. Parisi dell’Empoli? Un buon giocatore, ma agli azzurri serve un giocatore già affermato, altrimenti il salto di qualità non si farà mai”.