l primo segnale di disgelo tra il Napoli e Insigne non poteva che essere 'o tiraggir. Il famosissimo tiro a giro, il marchio registrato della casa, e per la precisione quello scoccato e infilato dal capitano azzurro nella porta del Belgio per il momentaneo 2-0 dell'Italia nel bel mezzo dei quarti dell'Europeo: la Uefa ha annunciato i 10 gol della stagione, i migliori, i più belli, e in questa speciale Top Ten è stato inserita anche la rete di Lorenzo. Bene: attraverso i canali social ufficiali, il Napoli ha postato l'immagine di quel momento con lo slogan in calce: "Sosteniamo Lorenzo Insigne". Proprio così: bisogna votare, è in atto una sorta di referendum telematico, e così il club ha sposato la causa del suo alfiere. Il tutto nel bel mezzo del pasticcio del contratto, una sorta di telenovela che deve ancora entrare nel vivo e anzi ristagna nell'attesa reciproca di un fischio: De Laurentiis aspetta la telefonata di Insigne e Insigne aspetta la telefonata di De Laurentiis. Tutto chiaro? Sarà un state complessa. A giro.
Insigne resta un patrimonio, unico napoletano della squadra
E allora, numerologia: il Napoli vive una situazione particolare con il suo numero 24, ma nel frattempo si schiera al fi anco del numero 10 della Nazionale e chiama alle urne gli elettori azzurri. Il 24 e il 10, però, sono la stessa persona: e ciò significa che al cuor non si comanda anche se gli affari sono affari. Molto più chiara di quanto possa sembrare, la situazione: è vero che la saga del prolungamento del contratto di Lorenzo - in scadenza il 30 giugno 2022 - non è partita con il piede giusto, però lo è altrettanto che lui, unico napoletano della squadra, resta un patrimonio anche affettivo. Da sostenere: l'ormai arcinoto tiro a giro che tanto piace al capitano, sdoganato con un video virale da un gruppo di tifosi della Nazionale dopo il temporaneo 2-0 sul Belgio con tanto di evocazione quasi mistica - "'O tiraggiiir" -, è in lizza tra i gol più belli della stagione europea e il Napoli tifa per lui.
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