NAPOLI - Certo, l'Europeo è andato male davvero e lui non è riuscito a fare quella differenza che a un certo punto della stagione precedente ha contribuito a risvegliare e a illudere il Napoli, però vuoi mettere il gol-capolavoro di nome Maksymilian? Uno scricciolo di un mese. Quello scricciolo biondo come papà Piotr che lo ha accolto dopo il ritorno a casa e che in vista del nuovo anno azzurro, il sesto messo in fila dal 2016, dovrà caricarlo un bel po'. A cominciare da Dimaro: sì, perché dopo aver goduto del meritato periodo di ferie, Zielinski raggiungerà la squadra sulle Dolomiti per cominciare la preparazione e soprattutto la full immersion nel calcio di Spalletti. Dove tra l'altro potrebbe recitare un ruolo fondamentale: per intenderci un po' quello che Perrotta, il miglior Perrotta mai visto, riusciva a fare agendo nella casella centrale del tris di trequarti.
Zielinski sarà una delle chiavi della nuova squadra
Zielo però è Zielo, è un altro giocatore con caratteristiche diverse e ognuno fa storia a sé, ma il concetto di base resta: l'idea è che lui sarà una delle chiavi della nuova squadra. Mentre la certezza è che dovrà, perché può, incidere più di quanto non sia già accaduto. E allora, Zielinski c'è. Ci sarà sia a Dimaro sia a Castel di Sangro, e dunque vivrà con la squadra e con il nuovo allenatore la prima e anche la seconda parentesi estiva. Quella determinante. In Abruzzo arriverà regolarmente insieme con il gruppo, e dunque sin dal 5 agosto e fino al 15, mentre il programma trentino va ancora stabilito nei dettagli. Davvero dettagli, comunque: il raduno dovrebbe andare in scena il 12 luglio a Napoli mentre in Val di Sole si comincerà a lavorare il 15, tre giorni dopo, e ciò significa che Piotr potrebbe saltare al massimo qualche step. Nulla di irrecuperabile: lui è uno che va in forma presto, la condizione atletica non sarà un problema, ma è chiaro che Spalletti ha grandi aspettative tecnico-tattiche nei suoi confronti. E mica soltanto lui: la metamorfosi in trequartista lo ha quasi liberato e gli ha regalato certezze, e se poi riuscirà ad avere anche più continuità di giocate (decisive) allora il Napoli avrà fatto bingo, centro e anche tredici. Sia chiaro: per potenziale, per il suo modo di usare entrambi i piedi indifferentemente come piume o cannoni, Zielinski può assicurare molti più assist e molti più gol dei 10 realizzati nell'ultima stagione (8 in campionato, 2 in Europa League).
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