NAPOLI - È durato circa un'ora l'incontro tra il presidente De Laurentiis e la squadra. Il faccia a faccia programmato e catalogato in agenda come inderogabile. Castel Volturno è diventato il set di un dibattito voluto per uscire dagli equivoci e voltare pagina dopo l'ammutinamento dei giocatori post Salisburgo e le pesanti multe decise dalla società. La squadra in precedenza si era allenata per preparare la partita con il Bologna in programma domenica al San Paolo.
Napoli, incontro squadra-De Laurentiis
Incontro De Laurentiis-squadra: come è andata
Erano presenti, ovviamente, oltre alla squadra e al presidente anche Ancelotti e il ds Giuntoli. Secondo le prime ricostruzioni, De Laurentiis ha ringraziato i calciatori per la prova offerta contro il Liverpool, ribadendo come questa debba essere la linea da tenere d'ora in avanti. Sono stati toccati inevitabilmente gli argomenti più caldi e, a tal proposito, resta una certa fermezza da parte della società con però un'apertura al dialogo e un atteggiamneto che può cambiare. De Laurentiis ha anche voluto qualche confronto individuale.
Il colloquio con la squadra
Un'ora di colloquio. Un'ora di discorso con il suo Napoli. Aurelio De Laurentiis è arrivato a Castelvolturno alle 12,59 per il faccia a faccia con la squadra. Alle 14 era già fuori. Sessanta minuti dove sono stati toccati i temi che hanno portato allo scontro frontale tra la società e i suoi dipendenti. Quella notte del 5 novembre dopo il pari con il Salisburgo aveva aperto una ferita ampia tra chi comanda e chi gioca. Il no al ritiro era stato un affronto troppo grande per il patron che ha fatto partire le raccomandate per il decurtamento degli stipendi per ogni calciatore fatta eccezione per Malcuit che era assente. Ad attendere il numero uno azzurro c'era tutta la dirigenza al completo e Carlo Ancelotti. Tutti chiusi nella sala conferenza ad aspettare De Laurentiis. C'era naturalmente il figlio Edo, il ds Giuntoli e l'amministratore Chiavelli. Prima i complimenti per il bel risultato contro il Liverpool poi i toni si sarebbero surriscaldati quando si è andati sul discorso delle multe. Che dovranno essere pagate. Ma si potrà trovare una soluzione in base a ciò che accadrà nelle prossime partite.
I calciatori temono una causa in tribunale
I calciatori temono una causa in Tribunale per i danni di immagine ma a quanto pare il Napoli non procederà in tal senso. De Laurentiis, poi, ha incontrato personalmente Callejon e Martens per la questione rinnovo. Difficile sapere cosa si sono detti. La cosa importante era che prevalesse il buonsenso. Ora c'è da capire cosa accadrà in futuro.