Il Napoli perde Milik: «Rottura del crociato». Auguri da Maradona

L'attaccante si è infortunato durante il match di qualificazione ai Mondiali del 2018 tra Polonia e Danimarca. Nel pomeriggio è arrivato a Roma a Villa Stuart dopo aver incontrato il Pibe de Oro
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NAPOLI - La diagnosi è confermata. «Per Arek Milik rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Sarà operato domani mattina a Villa Stuart», così recita il comunicato ufficiale del Napoli dopo gli esami effettuati nel pomeriggio a Roma. L'attaccante polacco starà fuori almeno quattro mesi. 

IL RIENTRO E L'INCONTRO CON MARADONA - Dopo il grave infortunio ieri sera durante Polonia-Danimarca, l'attaccante del Napoli Arkadiusz Milik, è rientrato nel pomeriggio in Italia. Milik, leggermente zoppicante, volto tirato, in jeans scuri e giubbottino in pelle, è arrivato alle 15,30 all'aeroporto di Fiumicino con un volo di linea Alitalia da Varsavia. Subito dopo lo sbarco, il centravanti ha ricevuto l'affetto di diversi connazionali e alcuni tifosi napoletani che hanno voluto farsi dei selfie con lui. Milik, una volta lasciato lo scalo romano, ha raggiunto con il suo procuratore l'hotel Hilton nella Capitale per pranzare. Qui ha trovato una bellissima sorpresa: a un tavolo c'era Diego Armando Maradona che mercoledì giocherà la partita per la pace allo stadio Olimpico. Maradona ha posato con Milik per un selfie e ha augurato al giocatore di rimettersi il più presto possibile.

MILIK A VILLA STUART: "ASPETTIAMO I CONTROLLI" - IL VIDEO 

IN CLINICA - Milik subito dopo si è diretto a Villa Stuart dove è stato sottoposto agli esami necessari per valutare l'esatta entità dell'infortunio.

 "Adesso faremo un controllo al ginocchio, spero che vada tutto bene", le prime parole del polacco appena arrivato in clinica alle 17.21. Alle 18.30 a Villa Stuart arrivato anche Alfonso De Nicola, medico del Napoli.

DE LAURENTIIS - A Villa Stuart, alle 19.21, è arrivato anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. E' entrato senza rilasciare alcuna dichiarazione, dribblando tutte le domande anche quella sul tema spinoso degli infortuni dei giocatori impegnati nelle Nazionali. Cinque minuti prima delle 20 il presidente del Napoli ha lasciato Villa Stuart. Nel parcheggio breve summit fra il numero uno del club partenopeo e il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola. Il professor Pierpaolo Mariani che domani mattina opererà il giocatore non si è sbilanciato sui tempi di recupero: «Domattina opereremo e si vedrà». C'è un certo ottimismo per far tornare il giocatore in campo entro quattro mesi ma nessuno si bilancia. Sarà operato domani mattina intorno alle 11.00 dal professor Mariani, lo stesso che aveva già operato in passato per un infortunio simile Lorenzo Insigne. Alla clinica romana il Napoli si affida sempre per le visite mediche dei calciatori appena acquistati. 

L'INFORTUNIO - Arkadiusz Milik si è infortunato alla fine del primo tempo di Polonia-Danimarca, match valido per le qualificazioni a Russia 2018 e vinto 3-2 dalla nazionale di casa. Ha giocato un tempo, procurandosi il rigore che ha portato Lewandowski a segnare il secondo dei suoi tre gol. A ufficializzare la notizia, già nell'aria dopo la sostituzione dell'attaccante azzurro tra il primo e il secondo tempo, era stato nella notte Jakub Kwiatowski, portavoce della Federcalcio polacca.  

TOCCA A GABBIADINI - Sta di fatto che Milik difficilmente vedrà il campo prima di metà febbraio. Sarri resta quindi con il solo Gabbiadini in attacco, al quale toccheranno gli straordinari.  Le alternative al bergamasco potrebbero essere Callejon e Mertens come "falsi centravanti", già provati in alcune occasioni dal tecnico azzurro. Non è da escludere, però, che il duo De Laurentiis-Giuntoli possa affidarsi al mercato degli svincolati. A gennaio un'altra soluzione potrebbe essere rappresentata dal rientro dall'Udinese di Duvan Zapata

 

 

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