Milan, avanza Fabregas: l'ostacolo è il Como© Getty Images

Milan, avanza Fabregas: l'ostacolo è il Como

Il tecnico spagnolo piace, per immagine e gioco proposto. Il diretto interessato riflette, ma deve cedere prima le quote del club lariano
Antonello Gioia

Con la scelta del direttore sportivo che va in direzione Fabio Paratici da definire entro le prossime due settimane, il Milan si sta iniziando a muovere con più solerzia per il nuovo allenatore per la prossima stagione. Se i nomi di Antonio Conte, Massimiliano Allegri e Roberto De Zerbi stanno trovando impedimenti ed ostacoli per varie e diverse motivazioni, sta salendo di quota nelle gerarchie del management rossonero quello di Cesc Fabregas, attuale tecnico del Como. Lo spagnolo, infatti, sarebbe attualmente il preferito di Giorgio Furlani e soci: piace il suo stile di gioco, la sua idea di calcio, il suo status, il suo essere ampiamente riconoscibile anche a livello mondiale. 

Milan, piace Fabregas per la panchina

La scelta non é stata ancora fatta in maniera definitiva, ma diverse indicazioni portano ad una cinquantina di kilometri da Milano. Como è vicina, vicinissima a livello geografico dal capoluogo della Lombardia, anche se lontana molto per prestigio calcistico e blasone storico. Ma le ambizioni del club lariano sono serie, elevate ed allettanti, tanto che lo stesso Fabregas ha ritenuto opportuno, nel momento del suo arrivo sulle rive del lago nell’estate del 2022, investire nel club attraverso l’acquisizione di una piccola parte delle quote societarie. Cesc ne è stato giocatore, ne è socio, ne è allenatore: il suo rapporto col Como va al di là dell’aspetto puramente sportivo e tecnico.  


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Milan

Milan, il problema legato a Fabregas

Ed é questo l’ostacolo maggiore per Giorgio Furlani e il futuro direttore sportivo (probabilmente Fabio Paratici). Le discussioni con lo spagnolo non potranno vertere solamente su questioni di campo, classiche per qualunque tipo di allenatore, o sugli ancor più tradizionali aspetti economici per l’accordo contrattuale. Per far sì che possa diventare l’allenatore del Milan, infatti, Fabregas dovrebbe lasciare e/o cedere le suo quote societarie del Como, rinunciando all’investimento, ai suoi proventi e a tutto ciò che ne deriva da un punto di vista strettamente finanziario. Per farla breve: l’ex Chelsea e Barcellona non potrebbe allenare in nessun altro club se non privo del titolo di azionista del Como. 

Milan, tutte le valutazioni

L’ex 4 del Barcellona, di fatti, non é del tutto convinto dell’opzione rossonera. O meglio: non é del tutto convinto di lasciare così presto il Como, sia per la questione quote che - aspetto da non sottovalutare - per il dubbio sulla reale bontà e convenienza di un salto così ampio di livello a neanche un anno dal suo approdo in Serie A. La vicenda Thiago Motta, d’altronde, può insegnare tanto. E il tecnico italo-brasiliano era più esperto, pur essendo molto giovane, del collega iberico. Dall’altro lato c’è, però, la possibilità di arrivare in un club importantissimo, in cui proseguire, a più quotata risonanza, l’obiettivo di diventare “il miglior allenatore del mondo”, come da lui stesso dichiarato al termine della partita di San Siro di una settimana fa. Le valutazioni, dunque, saranno ad ampio spettro da entrambe le parti: il Milan, con il suo amministratore delegato e il prossimo direttore sportivo, e Fabregas, con i suoi legali e consulenti, si riaggiorneranno nelle prossime settimane. D’altronde, la preferenza c’è. Gli ostacoli pure. Ci sarà modo di capire presto se superabili o meno. 

 


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Con la scelta del direttore sportivo che va in direzione Fabio Paratici da definire entro le prossime due settimane, il Milan si sta iniziando a muovere con più solerzia per il nuovo allenatore per la prossima stagione. Se i nomi di Antonio Conte, Massimiliano Allegri e Roberto De Zerbi stanno trovando impedimenti ed ostacoli per varie e diverse motivazioni, sta salendo di quota nelle gerarchie del management rossonero quello di Cesc Fabregas, attuale tecnico del Como. Lo spagnolo, infatti, sarebbe attualmente il preferito di Giorgio Furlani e soci: piace il suo stile di gioco, la sua idea di calcio, il suo status, il suo essere ampiamente riconoscibile anche a livello mondiale. 

Milan, piace Fabregas per la panchina

La scelta non é stata ancora fatta in maniera definitiva, ma diverse indicazioni portano ad una cinquantina di kilometri da Milano. Como è vicina, vicinissima a livello geografico dal capoluogo della Lombardia, anche se lontana molto per prestigio calcistico e blasone storico. Ma le ambizioni del club lariano sono serie, elevate ed allettanti, tanto che lo stesso Fabregas ha ritenuto opportuno, nel momento del suo arrivo sulle rive del lago nell’estate del 2022, investire nel club attraverso l’acquisizione di una piccola parte delle quote societarie. Cesc ne è stato giocatore, ne è socio, ne è allenatore: il suo rapporto col Como va al di là dell’aspetto puramente sportivo e tecnico.  


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