© Bartoletti Milan, nuovo ds: c’è Paratici ora in pole
MILANO - Dopo la due giorni a Dubai per una serie di incontri con i partner commerciali del club, Giorgio Furlani ha fatto rientro in Italia. Si entra, dunque, nella fase calda delle scelte per il prossimo futuro del Milan: l'amministratore delegato, che ha su di sé tutte le responsabilità sia per la parte amministrativa che per l'area sportiva, proseguirà i colloqui per scegliere il nuovo direttore sportivo. La decisione generale è presa da tempo: con Furlani ad, Geoffrey Moncada capo scout e Zlatan Ibrahimovic consulente della proprietà, manca una figura più di campo, che lavori a stretto contatto con la squadra e con il management per la selezione e l'acquisto dei calciatori.
Paratici e la scelta del Milan: lo scenario
In questo momento l'uomo in pole è Fabio Paratici. Fermo dal marzo 2023 in seguito alla squalifica per il caso plusvalenze con la Juventus e valida anche oltre i confini nazionali, Tottenham compreso, l'ex dirigente bianconero è attratto dalla proposta rossonera. C'è, innanzitutto, la voglia di rimettersi in gioco in maniera importante e il Milan, sia per prestigio che per possibilità ampie di lavoro e di ristrutturazione tecnica, attira particolarmente. Ci sono ancora ampi dettagli da sistemare e mani da stringere, ma i colloqui tra Furlani e Paratici andranno avanti con fiducia anche nei prossimi giorni. Senza fretta, come da slogan di via Aldo Rossi.
I tempi della squalifica di Paratici: quando può rientrare
Tra gli ostacoli per il sì c’è la squalifica pendente sulle spalle di Paratici, valida fino al prossimo giugno. Nel caso si giungesse ad un accordo, però, il dirigente potrebbe già iniziare a lavorare “con mansioni ridotte”, come ufficializzato da un comunicato del 28 aprile 2023 successivo all'accoglimento del ricorso presentato dallo stesso Paratici alla Fifa. Secondo il regolamento Figc, Paratici non potrà fino ad inizio estate trattare con agenti e giocatori, entrare negli spogliatoi prima e dopo ogni partita e rappresentare il club nelle assemblee della Lega Serie A, tranne che quelle per argomenti di natura patrimoniale. Al termine dell'inibizione, però, non manca molto. Il Milan si prenderà i suoi tempi per la decisione migliore: sul taccuino c'è Paratici in primis, ma resistono anche altri nomi, come quelli di Igli Tare e Tony D'Amico. Le basi per il prossimo anno si costruiranno in primavera.
