Spese da scudetto: Milan senza alibi

Acquisti per 75 milioni e 25 in più di monte ingaggi: ora Fonseca e i suoi devono cominciare a correre
Antonello Gioia
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MILANO - Il calciomercato estivo si è chiuso da poco più di una settimana e la sosta dedicata alle nazionali permette di fare un po’ di conti. Il Milan anche in questa sessione di trattative ha messo mano al portafoglio per rinforzare la squadra, pur con un occhio sempre molto vigile all'equilibrio e alla sostenibilità finanziaria.

Milan, quanto sono costati gli acquisti

In totale per i cartellini, Ibrahimovic e Furlani hanno speso 75 milioni di euro, senza contare i bonus che scatteranno all'eventuale raggiungimento di determinate e specifiche condizioni. L'acquisizione più onerosa - e anche la più lunga - è stata quella per Youssouf Fofana, arrivato in rossonero dal Monaco per 20 milioni di euro e 3 milioni di ingaggio per i prossimi quattro anni, per un impatto a stagione di 10,5 milioni. Sul bilancio, però, il nuovo acquisto che costa di più è Alvaro Morata, le cui spese tra cartellino (13 milioni) e ingaggio lordo (superiore agli 8 milioni annui) per il prossimo quadriennio superano gli 11 milioni a stagione. Esborsi importanti anche per Emerson Royal (15 milioni per il cartellino, 2,5 di ingaggio) e Strahinja Pavlovic (18 milioni per il cartellino, 1,7 di ingaggio): a bilancio annuo, i due costano in totale circa 15 milioni. Meno costose le altre tre operazioni in entrata: il riscatto di Alex Jimenez (5 milioni), il prestito di Abraham (1,5 milioni) e l'acquisto del talento Vos (2,5 milioni). Calcolatrice alla mano, gli acquisti estivi peseranno sul bilancio del Milan per oltre 50 milioni di euro.

Quanto ha incassato il Milan dalle cessioni

Dalle operazioni in uscita, la dirigenza rossonera ha ricavato poco. Pobega, Saelemaekers, Pellegrino, Colombo, Romero, Nasti, Vasquez e Lazetic sono andati via in prestito senza lasciar moneta nelle casse rossonere, al contrario dei prestiti onerosi (con eventuali riscatti) di Kalulu alla Juventus (3,3 milioni) e di Adli alla Fiorentina (1,5 milioni di euro). Addii definitivi per Daniel Maldini, passato al Monza per 3 milioni, e per Jan-Carlo Simic, trasferitosi all'Anderlecht per 3 milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Il bilancio uscite, comunque, sorride per gli addii di alcuni contratti molto pesanti: Giroud, Kjaer e Caldara hanno liberato un po’ di spazio salariale.

Aumentato il costo annuo della rosa del Milan

Spazio che, comunque, è stato subito riempito. Anzi: il costo annuo della rosa del Milan è aumentato rispetto alla scorsa stagione di circa 25 milioni di euro, perché si è passati dai 150 milioni del settembre 2023 ai 175 milioni del settembre 2024. Con tutti questi esborsi, secondo i calcoli del Cies, ottenuti sommando i costi dei cartellini dei calciatori in rosa, il Milan è al ventiduesimo posto in Europa e al terzo in Italia, dietro alla Juventus (nona con 626 milioni), appena alle spalle del Napoli (21º con 394 milioni) e davanti all'Inter (24ª con 329 milioni). La regola generale del calciomercato rossonero è sempre la stessa: nessuna spesa folle, non a caso gli acquisti sono spesso contenuti nei 20 milioni di euro. «Nel calcio - ha spiegato Furlani - ci si focalizza sul prezzo e non sul valore. Noi siamo convinti di aver preso giocatori forti che contribuiranno ai successi del Milan». Almeno dal punto di vista economico, la squadra rossonera si direbbe rafforzata. Poi sarà sempre il campo a giudicare.


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