MILANO - Arrivato da svincolato per sostituire Maignan, fuori per oltre due mesi a causa dell'operazione al polso sinistro, Antonio Mirante si presenta ai microfoni del canale ufficiale del Milan. L'ex portiere della Roma intraprende questa nuova avventura a 38 anni: "È stata una trattativa lampo. La telefonata è arrivata dopo l'infortunio di Maignan al quale faccio un grande in bocca al lupo, e subito ho accettato, è una cosa che non si poteva neanche discutere. Le mie sensazioni sono positive - assicura l'estremo difensore - soprattutto per il modo in cui è arrivata la chiamata. Questo mi dà ulteriore spinta, ho la consapevolezza e l'età per non farmi prendere dal panico della situazione visto che è arrivato tutto all'improvviso".
Mirante su Pioli e il suo Milan. Ecco le parole su Dida e l'appello ai tifosi
Oltre a giocarsi il posto con Tatarusanu, Mirante punta a dare il proprio contributo anche fuori dal campo. "Alla mia età è giusto che porti anche le mie qualità umane in uno spogliatoio che dall'esterno sembra già ad alti livelli. Il Milan è una squadra che dà l'impressione di avere grande entusiasmo, grande spinta, sempre positiva, e questo per me ha un valore". Mirante parla poi di Pioli, tecnico con il quale non ha mai avuto modo di lavorare: "Ho sempre avuto l'impressione di un allenatore preparato - ammette l'ex Roma -, che è arrivato al Milan nel momento migliore e questo ha permesso sia al Milan che al mister una crescita esponenziale e credo che questo matrimonio durerà a lungo". Mirante a Milanello ritroverà l'ex compagno alla Roma Alessandro Florenzi. "La squadra - continua il neo acquisto rossonero - dà l'idea di sapere quello che fa, di andare forte, sempre ben messa in campo, che ha un'identità ben precisa e può dare veramente filo da torcere a tutti". Come preparatore dei portieri, invece, si confronterà con Dida: "È stato un portiere eccezionale. Si può sempre migliorare e arrivo al campo conscio del fatto che ogni giorno metto un mattone sulla mia esperienza e la mia qualità. Dida mi porterà a limitare i miei difetti, non posso pensare di accontentarmi". Infine un messaggio ai tifosi: "Sono felice di essere qua, ci vediamo sabato a San Siro".
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