MILANO - Mario Balotelli "può fare la differenza e sa di giocarsi tutto nelle prossime partite". Sinisa Mihajlovic conta sulla voglia di riscatto del suo attaccante, senza anticipare se lo schiererà titolare nell'attacco del Milan domani contro la Juventus. "In queste ultime partite deve cercare di essere confermato, più tempo passa e meno possibilità ha. Deve sfruttarle, indipendentemente che giochi 5 minuti o tutta la partita", ha spiegato l'allenatore serbo, sottolineando che Balotelli "si deve meritare la conferma. Galliani ha detto che per ora non se la merita ed è abbastanza normale, perché ha giocato poco e quando lo ha fatto non ha reso come ci si attendeva. Il problema di Mario - ha continuato - credo sia psicologico. Come per il Milan. Non è nelle gambe, ma nello spirito. Ci sono certe cose che non correggi con la buona volontà". "Balotelli si sta allenando bene e so quanto ci tiene - ha concluso Mihajlovic -. Quando mi hanno chiesto di riportarlo al Milan ci ho parlato e mi ha convinto. Poi ha avuto problemi, ma ora lo vedo bene e lo vedo in fiducia. Questo è positivo. Vediamo domani, se giocherà, se si potrà rendere utile".
SULLA JUVE - "Incontriamo la squadra più forte nel nostro momento più difficile. O ti fa tremare i polsi o ti fa gonfiare il petto. A me si gonfia il petto, spero anche ai miei giocatori", ha detto l'allenatore rossonero alla vigilia di una sfida che "vale per classifica, il morale, il prestigio, per ripagare un minimo i nostri tifosi e vivere finale di stagione in modo differente". "Io - ha continuato - rispetto molto la Juve e i suoi giocatori per la rabbia, la personalità e la voglia vincere che mettono sempre in campo, sono un esempio per tutti. Non a caso ultimamente ho spesso citato la Juventus".
VERSO LA FINE - "Se si arriva alla fine...", sorride Sinisa Mihajlovic, rivelando che "questo anno al Milan è stato come cinque vissuti altrove. Non per le pressioni o per quel che è statoscritto, ma per tutto quello che abbiamo dato. Abbiamo fatto di tutto. Poi - ha aggiunto l'allenatore rossonero - ci sono purtroppo delle cose che con la volontà non si correggono. Ci sono qualità che ci sono o non ci sono. E' un problema di testa. Certe partite pensavamo di essere più forti, e abbiamo sbagliato l'atteggiamento. Ho provato e fatto di tutto, mi spiace perché credevo che avessimo svoltato e poi ci siamo persi"