Il Lecce cambia rotta: Giampaolo al timone

Sticchi Damiani e Corvino hanno deciso: è il momento della svolta. Panchina affidata all'ex tecnico di Milan e Sampdoria
Il Lecce cambia rotta: Giampaolo al timone© ANSA
Eleonora Trotta

Il pareggio in rimonta contro l’Empoli (1-1) non è bastato a Luca Gotti per salvare la panchina: ieri mattina è arrivato l’esonero ufficiale da parte del Lecce, che ha scelto Marco Giampaolo come nuovo allenatore. Lo scorso anno Gotti aveva sostituito proprio Roberto D’Aversa, affrontato venerdì sera, raggiungendo una salvezza con anticipo. Ma nonostante il contratto di altri due anni, per il club pugliese il tempo era scaduto ed era il momento della svolta immediata approfittando della pausa del campionato.

L'annuncio

Giampaolo, quindi: secondo Corvino il tecnico giusto per rivitalizzare la squadra e risalire la classifica con un gioco diverso e più propositivo. Così ieri, dopo l’ok dell’ex Milan e Toro ottenuto già in mattinata, il responsabile dell’area tecnica pugliese ha lavorato a lungo al contratto dell’allenatore nato a Bellinzona fino a giugno con opzione per un’altra stagione in caso di salvezza. C’è stato anche un sondaggio esplorativo con Beppe Iachini, libero e desideroso di rientrare in pista. Ma la prima scelta dei salentini era quella di affidare la panchina a Giampaolo e di definire l’intesa economica e tutti i dettagli prima della conferenza stampa di oggi del presidente Saverio Sticchi Damiani e di Pantaleo Corvino. Un incontro con i giornalisti organizzato per fare il punto della situazione ed annunciare, contestualmente, il nuovo condottiero della squadra. 


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Lecce, serve un'identità tattica

A Gotti, ricordiamolo, vengono rimproverati i troppi esperimenti, le continue modifiche di formazione e ovviamente l’attuale posizione con i nove punti in classifica. Una sola lunghezza, quindi, sopra Monza e Venezia, che dovevano ancora giocare quando è arrivata la decisione della società giallorossa di voltare pagina: «A mister Gotti il ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con professionalità, impegno e dedizione», la nota del club. Tra i tanti cambi dell’ex allenatore dell’Udinese spicca poi la gestione dell’esterno danese Patrick Dorgu, considerato un patrimonio del Lecce e utilizzato in più ruoli in questa stagione: contro il Bologna ha giocato anche da mezzala. Insomma una gestione rischiosa secondo Corvino, determinato a puntare su Giampaolo (fermo dall’esonero con la Samp nel 2022) proprio per vedere una squadra riconoscibile, con un’anima e una maggiore identità tattica.


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Il pareggio in rimonta contro l’Empoli (1-1) non è bastato a Luca Gotti per salvare la panchina: ieri mattina è arrivato l’esonero ufficiale da parte del Lecce, che ha scelto Marco Giampaolo come nuovo allenatore. Lo scorso anno Gotti aveva sostituito proprio Roberto D’Aversa, affrontato venerdì sera, raggiungendo una salvezza con anticipo. Ma nonostante il contratto di altri due anni, per il club pugliese il tempo era scaduto ed era il momento della svolta immediata approfittando della pausa del campionato.

L'annuncio

Giampaolo, quindi: secondo Corvino il tecnico giusto per rivitalizzare la squadra e risalire la classifica con un gioco diverso e più propositivo. Così ieri, dopo l’ok dell’ex Milan e Toro ottenuto già in mattinata, il responsabile dell’area tecnica pugliese ha lavorato a lungo al contratto dell’allenatore nato a Bellinzona fino a giugno con opzione per un’altra stagione in caso di salvezza. C’è stato anche un sondaggio esplorativo con Beppe Iachini, libero e desideroso di rientrare in pista. Ma la prima scelta dei salentini era quella di affidare la panchina a Giampaolo e di definire l’intesa economica e tutti i dettagli prima della conferenza stampa di oggi del presidente Saverio Sticchi Damiani e di Pantaleo Corvino. Un incontro con i giornalisti organizzato per fare il punto della situazione ed annunciare, contestualmente, il nuovo condottiero della squadra. 


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