Lazio, Sergio Conceicao: il ricordo commovente su Eriksson e le parole sul figlio alla Juve

L'ex biancoceleste, ora allenatore senza squadra, interviene in radio e lascia intuire che non allenerà mai la Roma
Lazio, Sergio Conceicao: il ricordo commovente su Eriksson e le parole sul figlio alla Juve© Getty Images
3 min

Sergio Conceicao, "O Meu Amigo" come era chiamato dai tifosi biancocelesti, è tornato a parlare di Lazio ai microfoni di Radiosei, durante la trasmissione "Quelli che hanno portato il calcio a Roma". Sotto la guida di Sven Goran Eriksson, nelle due stagioni tra il 1998 e il 2000, il portoghese ha vinto con il club capitolino uno storico scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa. Ricordando quel periodo ha detto:“ Siamo tutti d'accordo che Eriksson fosse una persona meravigliosa, tutti noi eravamo attaccati a lui. Era calmo nonostante la presenza di giocatori difficili caratterialmente. Eravamo un gruppo non facile da gestire, con Simeone, Couto e altri. Eravamo tutti attaccati, eravamo una famiglia quando scendevamo in campo per vincere. Ognuno aveva il proprio carattere e personalità, ma tutti con lo stesso obiettivo. Io volevo giocare tutte le partite e mi arrabbiavo quando restavo in panchina. Era un ambiente molto competitivo, tutti erano fortissimi. Mi dispiace solo che non abbiamo vinto la Champions League, è un rammarico perché abbiamo vinto tutto. Meritavamo di arrivare in finale".

La dinastia Conceicao 

I figli dell'ex allenatore del Porto intendono seguire le orme del loro papà che ha aggiunto: "Rodrigo sta allo Zurigo e ha fatto un bel campionato nello scorso anno. Ha giocato con Tavares al Benfica. Moises che è in seconda divisione in Portogallo. Poi c’è Francisco, è un bravo giocatore (ora alla Juve, ndr). È uno che punta l’uomo, è bravino. Ha tanta voglia e anche di vincere, ha fame. Josè che è il piccolino, gioca anche lui ma per divertirsi".

Il futuro di Conceicao

Attualmente senza panchina dopo l'avventura al Porto, Sergio Conceicao ha concluso: "Mi sono trovato benissimo a Roma, i tifosi del Porto e della Lazio mi sono rimasti nel cuore. Non si sa mai dove posso capitare come allenatore, ma queste due tifoserie e piazze mi riempiono il cuore. Mi sono trovato benissimo, la gente mi vuole bene e io gli voglio bene. L’anno scorso in Champions League durante una diretta ho detto e continuo a dire “Forza Lazio”. Sono un professionista, devo guardare avanti. Forse c’è una o l’altra che non allenerò mai. Ho il cuore pieno quando torno a Roma".


© RIPRODUZIONE RISERVATA