Parla Pedro: "La Lazio, la nuova Europa League e l'aspetto mentale"

Le parole dell'attaccante spagnolo sull'avvio di stagione, la competizione europea e le pressioni nello sport
Parla Pedro: "La Lazio, la nuova Europa League e l'aspetto mentale"
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 Ai canali ufficiali della Lazio, Pedro ha parlato da leader saggio della rinnovata versione dell'Europa League e del fattore mentale: “Sarà bellissimo questo nuovo format, è molto diverso giocare quattro partite in casa e quattro fuori. Vedremo come fare. Sono tutte buone squadre quelle che ci sono capitate al girone. Abbiamo fame ed è una grande opportunità. Ci siamo rinnovati, abbiamo tanti nuovi giocatori e sarà un bello stimolo per tanti giovani giocare in Europa contro queste squadre che sono forti. Sono partite molto importanti per noi. Penso che l'aspetto psicologico sia fondamentale, nel calcio e in tutto lo sport. Penso che nel calcio sia un po’ diverso perché c’è sempre pressione tra stadio, tifosi, giornalisti, critiche. Devi essere forte, devi sempre lavorare in allenamento e ascoltare i consigli dei giocatori più esperti che ti possono aiutare in questa situazione. L’unica cosa che puoi fare è allenarti sempre forte e restare concentrato. Se ti alleni così poi in partita è più facile che ti vengano cose buone. Se inizi con la sensazione che non sei partito bene o che hai sbagliato un passaggio, non stare bene in partita, tutto questo può crearti problemi come è successo in queste tre partite".

Pedro sull'avvio di stagione della Lazio

Dopo tre giornate di campionato, la Lazio ha 4 punti in classifica maturati dopo una vittoria, una sconfitta e un pareggio: "Abbiamo iniziato giocando bene, poi abbiamo subito un gol e si è creata una situazione di rischio - ha concluso lo spagnolo. In tutte e tre avevamo fatto una bella prestazione che ha portato benefici, ma dobbiamo essere concentrati perché non possiamo permetterci di fare errori nei minuti iniziali. Il calcio non ti permette di sbagliare. Dobbiamo essere concentrati sempre perché ogni sfida è difficile. Quando inizi che prendi gol nei primi minuti, la partita successiva entri in campo con la paura. Devi dimenticare tutto, entrare forte e cercare di non concedere nulla ai rivali”.


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