Lazio, almeno dieci giorni di stop per Tavares: sarà preservato

Gli esami del portoghese hanno evidenziato un problema ad una vecchia cicatrice. Capitolo Gila: può tornare fra due settimane, obiettivo Venezia
Lazio, almeno dieci giorni di stop per Tavares: sarà preservato© Marco Rosi / Fotonotizia
Marco Ercole
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ROMA - Un periodo di stop tra i dieci e i venti giorni. Dovrebbe essere questo il range previsto dopo gli esami a cui si è sottoposto Nuno Tavares. L'esterno portoghese, che si era dovuto fermare dopo 23 minuti giocati a buon livello nell'amichevole con il Trapani di giovedì scorso, dovrà aspettare ancora un po' prima di rimettersi a disposizione di mister Baroni

Lazio, le condizioni di Tavares

Il suo è stato un impatto di spessore, offuscato però dal problema muscolare al flessore sinistro che lo ha costretto immediatamente a fermarsi. È stato corso un rischio grosso a mandarlo subito in campo in condizioni fisiche non ottimali, adesso la Lazio vuole andarci cauta per evitare ulteriori problematiche. Da Formello assicurano che la situazione non è grave, che non sono emerse situazioni preoccupanti, ma che al contrario si tratterebbe solo di una vecchia cicatrice che avrebbe perso aderenza in alcuni punti. Altre voci (non confermate da comunicati) parlano invece di lesione muscolare di primo grado. Di sicuro sarà gestito e occorrerà ancora un po' di riposo per l'ex Arsenal, che salterà le prossime amichevoli con Hansa Rostock (27 luglio) e Frosinone (3 agosto). Proverà al massimo a esserci per quelle successive con Southampton e Cadice (rispettivamente 7 e 10 agosto), così da non perdere tutta la preparazione e arrivare in forma per l'inizio del campionato contro il Venezia. Sarà monitorato quotidianamente. I tempi dipendono dalle risposte che darà.

Lazio, ripresa a Formello

Per il resto, la squadra è da due giorni nella Capitale e domani riprenderà gli allenamenti a Formello, per partire il pomeriggio successivo alla volta di Rostock per il primo test internazionale della stagione. Da valutare anche le condizioni di alcuni giocatori, come Pedro, che ha chiuso il ritiro di Auronzo di Cadore solo con un po' di lavoro atletico, ma anche Cataldi e Dele-Bashiru, che stanno smaltendo un affaticamento all'adduttore e hanno svolto un differenziato in scarpe da ginnastica. Accertamenti pure per Romagnoli, sostituito con la Triestina per un indurimento dell’adduttore. 

Lazio, come sta Gila

Servirà ancora un po' di tempo invece per Mario Gila, che ha subìto una frattura della base della falange dell’alluce prima di partire per le Tre Cime di Lavaredo: «L’alluce - aveva spiegato il dottor Rodia - è una zona molto delicata». Può tornare fra due settimane, vuole esserci all’esordio contro il Venezia.


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