Noslin, l'ex rider che ha già capito tutto della vita e vuole conquistare la Lazio

Il neoacquisto ha appena compiuto 25 anni, è stato lanciato da Baroni, l'ha seguito nella capitale, è pronto cogliere l'occasione e dice: "Lavorato tanto per pochi soldi. Da calciatore capita di sentirsi stanchi, ma questo mi fa ricordare quando facevo il rider"
Xavier Jacobelli
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Tijjani Noslin ha compiuto 25 anni il 7 luglio e, di certo, questo è l'anno che gli ha cambiato la vita. ll 23 gennaio scorso, l'attaccante nato ad Amsterdam che ha nel dribbling e nella velocità le sue doti migliori, è stato ingaggiato dal Verona, all'epoca allenato da Marco Baroni. Costo del cartellino acquistato dal Fortuna Sittard: 3 milioni di euro. Per ragioni di bilancio, sei mesi fa l'Hellas registrava un continuo viavai di giocatori: alla fine, ne partirono quindici, ne arrivarono dieci. Ciononostante, costruendo in corsa una squadra ex novo, Baroni riuscì nell'impresa della salvezza e il contributo di Noslin si rivelò fondamentale: 17 presenze, 5 gol e 4 assist. Il 30 giugno scorso, l'olandese è stato acquistato dalla Lazio a titolo definitivo: operazione da 15 milioni. Ha seguito Baroni nella capitale con grande entusiasmo ed è pronto a cogliere l'occasione più importante della sua carriera.

Lazio, Noslin: "Avere fatto il rider mi ha aiutato"

Fra le dichiarazioni rilasciate a Lazio Style Channel, con le quali Tijjani ha mescolato la soddisfazione personale a una gran voglia di conquistare la nuova squadra e i suoi tifosi, nell'estate dell'addio al totem Immobile, ci sono parole che dimostrano come il neobiancoceleste abbia già capito tutto della vita: "Avere fatto il rider mi ha aiutato. Lavoravo tanto per pochi soldi. Anche quando un giorno volevo rilassarmi, dovevo comunque lavorare. Da calciatore capita di sentirsi stanchi, ma questo mi fa ricordare quando facevo il rider. E la stanchezza passa. Quando non gioco, cerco di aiutare altre persone, mi piace passare del tempo con gli amici. Amo la gente in generale. Il mio idolo è solo Dio. Resto con i piedi per terra e sono grato per quello che ho. Tutto viene dall’alto e sono felice. Ritrovare Baroni è stato molto importante: lui come allenatore è uno dei motivi per i quali ho scelto questo meraviglioso club. Sono felice della sua fiducia, spero di poter conquistare grandi successi. Voglio crescere e giocare. Gli ultimi sei mesi sono stati velocissimi, li ho vissuti sulle montagne russe". Buona fortuna, Tijjani. Te la meriti.


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