Tra Lazio e Tudor confronti non stop: allarme sul futuro

I contatti sono quotidiani mentre il club continua a valutare le richieste. Per Kamada oggi il giorno dell’ufficialità
Tra Lazio e Tudor confronti non stop: allarme sul futuro© ANSA
Daniele Rindone
3 min

ROMA - La previsione dell’imprevedibile fa da sfondo a ogni storia della Lazio. L’incerto è pane quotidiano. Il tormentone Tudor è diventato telenovela e la telenovela chissà che finale avrà. Società e tecnico si sono visti per tutto lo scorso weekend, in particolare Tudor ha detto quello che farebbe rendendo il tavolo delle trattative scottante. Il taglio di quasi metà Lazio (in bilico Immobile, Guendouzi, Isaksen, Rovella, Cataldi e Lazzari) ha allarmato la società. Ieri il diesse Fabiani ha confermato che Ciro rimarrà dicendo «è il nostro capitano». Su Isaksen rimbalza l’ordinanza che sarà tenuto. Solo Guendouzi, tra i big bocciati da Igor, ha possibilità di partire. Lo vuole l’Aston Villa, può offrire 30 milioni a Lotito.

Gli scenari in casa Lazio

I contatti tra la società e Tudor sono continui e da Formello al momento filtrano segnali di tranquillità, sono da verificare ogni giorno. La Lazio ha preso tempo per valutare le indicazioni tecniche, la fattibilità del suo piano. Si può ragionare su alcuni aspetti, su altri meno. Questa situazione di sospensione del futuro genera segnali e allarmi di ogni tipo. Di incontri segreti tra Lotito, Fabiani e Tudor. Un giorno dato in Croazia, poi di nuovo a Roma. Di sondaggi che la Lazio starebbe portando avanti in maniera approfondita su Italiano, fino a ieri impegnato in Conference con la Fiorentina. Di separazioni imminenti. Non ci sono percezioni certe di cosa può succedere, rispetto a dove possono portare le riflessioni che la società sta effettuando. Si cerca una condivisione di scelte. L’inavvertibilità rende tutto poco chiaro e il consiglio è tenere tutto aperto, considerare tutto possibile. Che si vada avanti insieme e che non accada. In quest’ultimo caso andrebbe chiarita la modalità della separazione, se consensuale o no. E di chi sarebbe il primo passo.

Kamada verso la permanenza

Tudor, che è ancora in sella salvo controindicazioni, intanto vede avvicinarsi la permanenza ufficiale di Kamada. Altra previsione dell’imprevedibile. Martedì i manager del giapponese avevano espresso la volontà del giocatore di continuare per un anno facendo scadere l’opzione di rinnovo sfruttabile fino ad oggi. Il diesse Fabiani ha continuato a pressarli e sarebbe riuscito a convincere Kamada e i suoi agenti a far valere il rinnovo triennale già previsto. Di ieri sera l’indiscrezione che la Pec sarebbe stata inviata alla Lazio. La verità si conoscerà oggi. Kamada resterà, questo ormai sembra chiaro. Anche lui, forse più di tutti nella Lazio, vorrebbe sapere quale sarà il futuro di Tudor. Se rimane è perché Igor è riuscito a capirlo e valorizzarlo facendone un punto fermo. Daichi aveva firmato per un anno con l’idea di valutare la sua esperienza italiana. E così voleva fare anche stavolta. Non ha posto questioni di ingaggio né ha fatto pesare il corteggiamento del Crystal Palace, pronto a riconoscergli un ingaggio più ricco. E’ stata solo una scelta di vita e tecnica. Siamo al 30 maggio e dopo un mese di titubanze, di previsioni imprevedibili, di giorni in cui l’unica certezza era l’incertezza, siamo alla prova dei fatti. 


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