ROMA - Provedel è il titolare, ma viene da due mesi pieni di inattività. Mandas ha risposto benissimo e Tudor questa mattina scioglierà il dubbio, chiarendo a chi toccherà giocare domani a San Siro. Il ballottaggio è aperto, dipende da quale piega del discorso cercherà di prendere il tecnico croato. Le gerarchie non sono in discussione, il momento sì. Due giorni fa Provedel sembrava in leggero vantaggio e così era sembrato di capire a Formello nelle stesse ore e anche prima dell’Empoli, quando si era aperta una prospettiva di rientro per l’Inter. Oggi, lasciarlo fuori, avrebbe un senso differente. Ha recuperato dall’infortunio alla caviglia, ha superato i dolori, si allena bene da una settimana. La normalità dovrebbe riportarlo tra i pali, ma certo un allenatore si può chiedere (a due giornate dalla conclusione del campionato) se sia il momento giusto. Mandas, con tre parate strepitose, è stato decisivo con l’Empoli ed è in crescita esponenziale. In un altro momento sarebbe stato cambiato di sicuro, ora ci può essere qualche incertezza con riflessi sul mercato (per tutti e due) e non solo. E’ un passaggio delicatissimo, per quanto la società punti su entrambi per il futuro ma non sia in grado di escluderne la cessione se dovessero arrivare offerte consistenti. Mandas è monitorato all’estero e in Premier, si è informato anche il Leicester di Maresca, neopromosso dalla Championship. Provedel, fresco di rinnovo, è un pupillo di Thiago Motta, suo allenatore a La Spezia, erede designato di Allegri alla Juve.