Lazio, un mese di ferro: il piano di Sarri per il tour de force

La sfida con il Napoli aprirà un ciclo di partite clou: Atalanta, Bologna, Toro, Fiorentina, Milan e Bayern
Marco Ercole
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Dal Napoli al Bayern Monaco, un mese (e poco più) di fuoco. La delusione per la batosta subita nella semifinale di Supercoppa italiana a Riyad dovrà essere smaltita il prima possibile, non c’è tempo per rimuginarci sopra. Dopo questi giorni di “riposo” e allenamento nel centro sportivo di Formello, per la squadra di Sarri inizierà un vero e proprio tour de force in cui ci si giocherà gran parte della stagione. le sfide. Dopo aver recuperato terreno in campionato nell’ultimo periodo, adesso i biancocelesti devono riuscire a non vanificare quanto di buono ottenuto, continuando su quella lunghezza d’onda e rilanciandosi in pianta stabile sul treno per l’Europa che conta. Sono 7 partite di campionato (di cui 6 contro avversarie attualmente nelle prime 10 posizioni di classifica) nel giro di 37 giorni, a cui vanno aggiunte pure le 2 con il Bayern Monaco degli ottavi di finale di Champions League, la prima all’Olimpico e la seconda all’Allianz Arena. Una media di un incontro ogni 4,1 giorni, un calendario intenso e senza sosta che dirà tanto, se non tutto, su ciò per cui lotterà la Lazio fino al termine della stagione.


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Lazio, tour de force fino al Bayern

Si inizia appunto con il match all’Olimpico contro il Napoli del 28 gennaio, un ritorno alla normalità italiana dopo il segmento arabo della Supercoppa, che darà il via alla prima fase di partite. Un filotto da subito molto complicato, perché dopo i campioni d’Italia in carica seguiranno le trasferte a Bergamo con l’Atalanta di Gasperini e in Sardegna con il Cagliari di Ranieri (rispettivamente il 4 e il 10 febbraio), per arrivare poi alla sfida nella Capitale contro i giganti del Bayern Monaco, nel primo dei due atti degli ottavi di finale di Champions League. Una partita da giocare nel giorno di San Valentino che garantirà sicuramente emozioni forti e prestigio, ma che al tempo stesso richiederà una prestazione di altissimo livello per onorare al meglio la vetrina europea. gli scontri. Concluso questo mini-ciclo di fuoco, ne inizia subito dopo un altro, ancora più intenso e complicato. A inaugurarlo, il 18 febbraio, è l’incontro allo stadio Olimpico con il Bologna di Thiago Motta, sorpresa di questo campionato. Uno scontro diretto a tutti gli effetti, cui seguirà quattro giorni più tardi quello a Torino contro i granata guidati da Juric, storicamente avversario molto ostico da affrontare. Il 26 febbraio, a seguire, altra trasferta e altro confronto con una diretta concorrente: stavolta a Firenze, con la Fiorentina di Italiano attualmente al quarto posto in classifica. E il mese di marzo sarà inaugurato il 1° con un altro big match, da disputare a Roma con il Milan di Pioli terzo.


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Lazio, mese di fuoco e della verità

Dopo questo poker di gare di Serie A, arriva di nuovo il momento della Champions League, per la partita di ritorno contro il Bayern Monaco, stavolta da giocare in Baviera il 5 marzo. Sarà questa la gara che concluderà un filotto dall’altissimo coefficiente di difficoltà e dal quale Sarri spera di poter uscire con una classifica buona e nelle condizioni di potersi giocare tutto nell’ultima parte di stagione, almeno sulla carta più equilibrata tra big match e altri con avversari meno blasonati. L’importante è non perdere terreno nei prossimi 37 giorni, per restare nelle zone nobili appena riconquistate e giocarsi tutto nel finale. Per la Lazio di Sarri sarà un mese (e una settimana) di fuoco. Forse, quello della verità.


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Dal Napoli al Bayern Monaco, un mese (e poco più) di fuoco. La delusione per la batosta subita nella semifinale di Supercoppa italiana a Riyad dovrà essere smaltita il prima possibile, non c’è tempo per rimuginarci sopra. Dopo questi giorni di “riposo” e allenamento nel centro sportivo di Formello, per la squadra di Sarri inizierà un vero e proprio tour de force in cui ci si giocherà gran parte della stagione. le sfide. Dopo aver recuperato terreno in campionato nell’ultimo periodo, adesso i biancocelesti devono riuscire a non vanificare quanto di buono ottenuto, continuando su quella lunghezza d’onda e rilanciandosi in pianta stabile sul treno per l’Europa che conta. Sono 7 partite di campionato (di cui 6 contro avversarie attualmente nelle prime 10 posizioni di classifica) nel giro di 37 giorni, a cui vanno aggiunte pure le 2 con il Bayern Monaco degli ottavi di finale di Champions League, la prima all’Olimpico e la seconda all’Allianz Arena. Una media di un incontro ogni 4,1 giorni, un calendario intenso e senza sosta che dirà tanto, se non tutto, su ciò per cui lotterà la Lazio fino al termine della stagione.


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