Lazio, Immobile tra i big di sempre. E ora si vuole prendere il derby

Dal 2016 solo Messi, Lewandowski, Mbappé e Kane hanno centrato quota 200 gol con lo stesso club. L’anno scorso ha saltato tutte e due le sfide contro la Roma
Daniele Rindone
5 min
ROMA - Duecento gol. È un traguardo che dice: ancora. I gol dicono che Ciro Immobile, l’incredibile, continua ad avere una direzione nel calcio. Lo porta in porta. Oltre un secolo di miti laziali è stato superato da questo centravanti che vuole continuare la sua vita da bomber. Nella Lazio, una volta, l’inavvicinabile e l’insuperabile era Silvio Piola (159 gol laziali). Ciro l’ha eguagliato, l’ha superato e continua a spostare più in là questo record di famiglia, rendendolo veramente inafferrabile (200 gol e chissà quanti altri). Ciro Immobile è diventato un nome gigantesco del calcio italiano e mondiale. è entrato nel club dei grandissimi da quando ha iniziato a strasegnare con la Lazio. Dal 2016-17, considerando i gol segnati con un solo club (dei 5 campionati top) in tutte le competizioni, solo Lewandowski, Mbappé, Messi, Kane e Ciro hanno centrato e/o superato il traguardo delle 200 reti. Lewandowski (277) con il Bayern Monaco dal 2016 al 2022, prima di andare al Barcellona. Mbappé è l’unico a non aver cambiato squadra (224 reti con il PSG dal 2017 ad oggi). Messi, con il Barcellona, dal 2016 al 2021 ne ha segnati 219. Kane, prima di lasciare il Tottenham, ne ha firmati 216 dal 2016 al 2023. Tutte icone del nostro tempo. È un raffronto un po’ azzardato, rende l’idea di cosa sia riuscito a fare Immobile.  

L'emozione di Immobile e il grande traguardo

Dopo il gol numero 200 segnato al Feyenoord, ritirando il premio di “Man of the match” dell’Uefa, Ciro è apparso come un bambino che aveva segnato il suo primo gol. Il sorriso luminoso, gli occhi che brillavano. «Ciro, abituati che da qui in poi sarà così. Ogni gol che sbagli sarai vecchio, ogni gol che fai sarai rinato. Ci siamo passati tutti», è il consiglio che gli ha dato Esteban Cambiasso in diretta su Sky martedì sera. E Chiellini l’aveva omaggiato così: « è stato criticato ingiustamente, ma solo perché ci aveva abituato a segnare 30 gol all’anno. Sono convinto che farà ancora molto bene, deve solo restare tranquillo e non perdere mai fiducia in se stesso». Lotito, nell’intervista concessa a Radio Serie A con RDS, già prima del duecentesimo colpo aveva escluso la sua partenza con direzione Arabia: «La società confida su Ciro, abbiamo un rapporto familiare. Non c’è nessuna intenzione di alienarlo. Che lui possa andare in Arabia mi sorprende. Ha un contratto con la Lazio, quindi si dovrebbe conciliare anche la volontà del club. Ciro è una persona di famiglia, ho un grande affetto nei suoi confronti. Nel calcio capitano i momenti non positivi, ma sono convinto che tornerà ad essere quello di sempre». 

Immobile ora scalpita per il derby

Martedì ha sfruttato l’unico tiro per segnare l’unico gol della Lazio. Ha risegnato in Champions dopo 1064 giorni, l’ultimo colpo risaliva ad un match con il Bruges, era l’8 dicembre 2020. Sembra che Ciro non segni più eppure nelle ultime tre partite, tra campionato e Champions, ha segnato contro la Fiorentina e contro il Feyenoord. Due gol, tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 13 sfide. Sarri l’ha visto meglio: «L’ho visto bene anche fisicamente, deve crescere ancora. Era previsto che giocasse uno spezzone a Bologna e uno più lungo in Champions». E ora non può pensare di negargli il derby. Ciro non ha giocato gli ultimi due, tutti quelli dello scorso campionato. La stagione più tormentata della sua carriera l’aveva escluso all’andata e anche al ritorno, si è accomodato in panchina da capitano non giocatore. Alla Roma ha segnato 6 volte, 4 in campionato, due in Coppa Italia con la maglia della Lazio. Nel derby non segna dal 3-0 della stagione 2020-21, era il 15 gennaio 2021. La corsa ai duecento gol totali con la Lazio è conclusa, resta in corsa per centrare i 200 gol in Serie A. è fermo a 197, gliene mancano tre. C’è solo un uomo, in Italia, a cui chiedere di continuare a scrivere la storia dei gol. A cui chiedere di provare a tenere il ritmo dei magnifici del calcio. è Ciro Immobile. 

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