Il sergente italiano in Israele: “Mi manca la Lazio e gli amici”

L’incredibile storia di Mayer Soliani arruolato con l’esercito israeliano. In guerra pensando ai colori biancocelesti, la sua passione
Il sergente italiano in Israele: “Mi manca la Lazio e gli amici”
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ROMA - Un ragazzo con spiccato accento romano arruolato con l’esercito di Israele. Ecco la storia di Mayer Soliani, sergente nato e cresciuto a Roma (da genitori romani), trasferitosi in terra israeliana all’età di 12 anni. Una passione forte, più forte della guerra che sta combattendo: la Lazio. Ha raggiunto la zona del conflitto sabato scorso e dice: “Per me è un onore essere qui a difendere il mio popolo e la mia terra. Questa è la prima missione delicata, così non ci sono da tempo. Ma ho fatte altre missioni. Sabato alle 7.30 mi hanno chiamato, alle 13 ero qua. I miei genitori vivono in Israele. Gli zii, nonni, cugini sono a Roma. Sono impauriti, ma anche fieri di me. La paura è un concetto grande, ma c’è timore. Sappiamo quello che dobbiamo fare e il perché. Siamo preparati”, le sue parole a Rai News. E poi la sua speranza: “A Roma lascio la Lazio, gli amici. Vengo ogni anno a Roma per vedere la Lazio e ho fatto tante trasferte. Se la situazione si calma tra due mesi sarò a Madrid per la partita di Champions League”.


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