Il retroscena sul contratto di Kamada: come lo ha blindato la Lazio

È stato l'acquisto più misterioso: ecco il patto tra il centrocampista e i biancocelesti per il futuro
Daniele Rindone
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Sole nascente della Lazio risorta è Daichi Kamada. S’è irradiato all’improvviso il suo luminoso talento. Ha meravigliato Luis Alberto e Immobile: «Che gol!». Sul podio del Maradona è salito anche lui. Tutto è cambiato in pochi giorni anche per Kamada. E’ stato l’acquisto più misterioso dell’estate laziale. Sembrava ad un passo a luglio, poi lo stop della trattativa e l’assalto a Sow dell’Eintracht Francoforte. Il no di Sarri allo svizzero, la riapertura dell’affare Kamada, la chiusura improvvisa. Ma fin dai primi giorni i dettagli del contratto che lega il giapponese alla Lazio sono rimasti velati. Alla vigilia dello sbarco di Kamada si seppe che gli accordi dovevano essere ancora definiti. Si vociferava che il giocatore avrebbe voluto firmare un contratto breve, un biennale, e che Lotito spingeva per un pluriennale. Kamada e la società alla fine hanno concordato di firmare un contratto di un anno, valido fino a giugno 2024, ma prevede una doppia opzione di prolungamento. Vale per la Lazio, vale per il giocatore e può essere utilizzata entro i termini della scadenza. Entrambi, unilateralmente, possono far scattare il rinnovo per altri due anni a cifre già concordate. E’ un accordo breve ma blindato, consente ai biancocelesti di tenersi stretto il samurai.

Lazio e Kamada, tutti gli scenari

Kamada ha scelto la Lazio e la Lazio ha puntato su Kamada. Sono destinati a stare insieme per tanto tempo. La scelta di firmare un accordo fino al 2024 può essere stata fatta dal giapponese per valutare l’esperienza italiana nel corso dell’anno. Non è stato facile per lui scegliere dove giocare. Aveva lasciato l’Eintracht Francoforte a scadenza. Prima dell’addio di Maldini al Milan era stato vicino ai rossoneri. Fallito il passaggio al Milan ha iniziato a pensare all’Atletico Madrid, senza successo. Poi è arrivata la Lazio. «Sono contento di essere qui. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dato la possibilità di vestire la maglia storica della Lazio», sono state le prime parole pronunciate nella conferenza di presentazione. Nello stesso giorno Kamada confessò di aver vissuto settimane di indecisione prima di decidere il suo futuro: «Non mi aspettavo un tempo di attesa lungo, non era possibile scegliere facilmente una squadra. Ho aspettato e ora sono contento di essere nella Lazio. Era importante trovare da solo una squadra che fosse giusta per me».

Kamada, ora gli impegni con il Giappone

Sarri se lo sarebbe coccolato per tutta la sosta, non può farlo. Kamada deve rispondere alla convocazione del Giappone. Il 9 settembre giocherà contro la Germania a Wolfsburg e il 12 settembre contro la Turchia in Belgio, a Genk. Almeno lo farà in Europa. Kamada ha fatto parlare di sè in Giappone. E’ stato il terzo giapponese a segnare al Napoli dopo Morimoto (con il Catania nel 2009) e Nagatomo (con l’Inter nel 2013). Un centrocampista nipponico non segnava in A da Keisuke Honda (Milan), colpì il Bologna, era il 21 maggio 2017. Il gol levante ha illuminato la Lazio e la Serie A.


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