Sarri, premio allo scatto Champions

È stato votato dalla Lega Serie A come miglior tecnico del mese di marzo, il riconoscimento assegnato prima di Lazio-Juve
Sarri, premio allo scatto Champions© BARTOLETTI
Daniele Rindone
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ROMA - And the winner is... È Maurizio Sarri il vincitore del premio “Coach Of The Month” di marzo. Non poteva che essere lui l’allenatore del mese dopo le vittorie boom. E’ un premio alla bellezza e alla fierezza, al gioco e ai risultati, al secondo posto e allo scatto Champions. Mau, a marzo, ha stordito il Napoli tricolor di Spalletti e si è rimesso in tasca Mourinho nel derby (doppio ko tra andata e ritorno). Nel mezzo ha pareggiato contro il Bologna. Non ha lasciato campo e non ha dato scampo a nessuno in Italia. In Europa invece le ha prese lui. Ma il premio assegnato dalla Lega di A, e che Sarri ritirerà prima di Lazio-Juve dell’ 8 aprile, ha preso in considerazione le giornate di Serie A giocate a marzo, dalla 25ª alla 27ª. Il premio è assegnato da una giuria composta da direttori di testate giornalistiche sportive «in base a criteri tecnico sportivi e di qualità di gioco espresso dalle loro squadre, oltre che di comportamento-fair play tenuto durante le gare», si legge nel regolamento. L’ad della Lega, De Siervo, ha celebrato Sarri plaudendolo: «I biancocelesti secondi in classifica sono il risultato dei dettami del tecnico toscano, che ha plasmato una squadra che unisce alla grande qualità offensiva un’ottima organizzazione difensiva, come dimostrano il maggior numero di clean sheet in Serie A. I successi nel mese di marzo nel derby di Roma e in casa del Napoli certificano il grande lavoro svolto da Sarri. Un vero maestro di calcio». Sarri ha fatto l’en plein a marzo. La vittoria centrata nel derby gli ha permesso di aggiungere 3 punti dorati alla collezione di punti conquistati in carriera in Serie A. E’ salito a quota 500, frutto di 146 vittorie, 62 pareggi e 47 sconfitte. Da quando Mau allena in Serie A, stagione 2014-15, solo Pioli (516), Gasperini (566) e Allegri (580) hanno centrato più punti.

Il mercato italiano

Sarri era stato premiato anche dopo il derby (premio Viciani) ed è lì che aveva regalato lo spunto di mercato confermandone l’indirizzo preferito: «Alla Lazio litigo per avere giocatori italiani. Tante società vanno alla ricerca dell’affare, del giocatore straniero che costa meno. Se ti esplode in mano hai una plusvalenza sicura. I nostri ragazzi, se iniziano a dare dei segnali, sono giocatori che costano un po’ di più. Penso che all’interno di una squadra avere un’ossatura di italiani ti dia un’identità che 20 stranieri non ti possono dare. Noi ci stiamo provando, non so se ci riusciremo. Lo sforzo per avere uno zoccolo duro di italiani in squadra lo stiamo facendo». Da quel giorno sono spuntate solo candidature italiane e oriunde. E’ venuto alla luce l’assalto a Retegui, nuovo prode di Mancini valutato come vice Ciro. Prima ancora si era parlato di Bruno Zapelli del Belgrano, 20 anni, trequartista italo-argentino appena convocato in under 21. E Mau da sempre ha una cotta per i giocatori dell’Empoli. Pur avendo Pellegrini non ha mai dimenticato Fabiano Parisi, esterno sinistro, 22 anni. Lo intriga Tommaso Baldanzi, trequartista, 20 anni. Segue Jacopo Fazzini, mezzala sinistra, aveva giocato contro la Lazio a gennaio. Per l’attacco può tornare di moda Bonazzoli della Salernitana, è stato candidato Gabbiadini della Sampdoria.

All’estero

Sarri aspetta di parlare con Lotito di mercato, si sono visti prima del derby, poi il presidente ha garantito che ci sarebbe stato un incontro approfondito sui temi futuri. Proverà ad accontentarlo centrando altri acquisti italiani, ma il mercato estero non verrà abbandonato completamente. Spuntano ipotesi continuamente, l’ultima è Victor Boniface, attaccante dell’Union SG (Royale Union Saint Gilloise), è una squadra che milita in Belgio, seconda in campionato. Boniface, ha 22 anni, è alto 1,89, ha segnato 19 gol in 43 presenze. È nigeriano, per molti un centravanti in stile Osimhen.


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