ROMA - Vavro dopo Lazzari. La scaletta degli acquisti ora prevede l’arrivo del difensore slovacco. L’affare è in chiusura, l’intesa con il Copenaghen è stata trovata a 11 milioni più bonus (totale di 12,5 milioni). I danesi chiedevono 13, s’è trovata una soluzione alternativa per accontentare tutti.
Restano da definire le modalità di pagamento e il Copenaghen deve chiudere per il sostituto del difensore. Vavro è il primo rinforzo difensivo, è di piede destro, è abituato a giocare a “4”, ma chi ha seguito la sua carriera garantisce l’adattabilità a “3”, sarebbe provata. Lo slovacco è alto 1,93, nonostante le misure sa essere veloce, soprattutto quando parte in tackle, si fionda sui palloni, è una delle caratteristiche che spicca nei video che racchiudono i suoi highlights. Ha un buon lancio (taglia il campo) e un buon tiro, nei preliminari dell’ultima Europa League ha segnato da 25 metri contro il Cska Sofia e ha colpito su rigore (il suo penalty ha eliminato l’Atalanta nel giorno dello spareggio che metteva in palio la fase a gironi).
Due mesi top secret
La Lazio è su Vavro da maggio, per un mese il nome è rimasto top secret. I biancocelesti si sono affidati ad un intermediario per chiudere l’operazione: è piombato a Copenaghen la settimana scorsa, ha portato a termine la missione. Vavro è in ritiro con i danesi, aspetta il via per raggiungere Roma insieme al procuratore Martin Petras.
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