ROMA - Onora il padre e la… Lazio: Ramon Muzzi è un nuovo calciatore biancoceleste. Il nome dalla chiara origine spagnola non deve ingannare. Parliamo del secondogenito di Roberto, ex attaccante delle due sponde del Tevere. E Ramon, per ruolo e maglie indossate finora, sta ripercorrendo esattamente la strada del papà bomber: un trascorso nel settore giovanile della Roma (10 gol in 22 presenze nel campionato Allievi Lega Pro), un anno di Berretti con il Torino, ora l'arrivo a Formello per rilanciare le ambizioni della Primavera.
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Il suo agente, Fabio Guardabasso, ieri mattina postava sul proprio profilo Facebook le foto all'interno del centro sportivo: «Complimenti alla Lazio per essersi aggiudicata uno dei migliori prospetti italiani in circolazione». Che potrebbe pure valere come chiedere all'oste un giudizio sulla qualità del suo vino, ma quando poi la risposta è la stessa da parte di tutti allora significa che un fondo di verità c'è, eccome. Muzzi è un attaccante duttile, può ricoprire diversi ruoli nel tridente avanzato, sa fare la prima punta e l'esterno offensivo. E' un destro naturale, ha fisico e temperamento da vendere. Ecco una caratteristica in comune con papà Roberto. «Ma rispetto a me ha più tecnica», ci risponde l'attuale vice di Stramaccioni al Panathinaikos, impegnato nella preparazione del preliminare di Europa League con l'Aik Stoccolma. «Ramon è molto veloce, ha preso da me il carattere, è uno che non molla mai».
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