ROMA - Missione difensori, ecco il motivo del doppio blitz Spagna-Portogallo. Jardel del Benfica dopo Adriano del Barcellona, sono loro i sogni. Due brasiliani, due giocatori di livello Champions. La Lazio vuole costruire una grande difesa, lavora per realizzarla. Jardel è il capitano del Benfica, è un gigante, è alto 1,92. Ha 30 anni, ha un profilo alla Andrè Dias, ma può già vantare un curriculum europeo.
Prima di farsi largo ha indossato tante maglie nel suo Paese. Gli hanno dato fiducia due club portoghesi: l’Estoril Praia e l’Olhanense. Il Benfica l’ha acquistato nel 2011 e ne ha fatto un leader. Il cartellino del brasiliano è a metà tra la società lusitana e il fondo Traffic. Jardel è entrato prepotentemente nei pensieri della Lazio ed è diventato una prima scelta. La difesa dev’essere ricostruita attorno a De Vrij. Serve un altro titolarissimo, serve un uomo di forza e qualità, di esperienza. Hoedt rimarrà come alternativa. La società sta già provando a vendere Mauricio e Gentiletti, è da valutare la posizione di Bisevac: in tre hanno fatto disastri di ogni tipo. Jardel è balzato in pole, in lista rimane Danilo dell’Udinese. E’ rispuntato il nome di Funes Mori, ex River Plate. Gioca nell’Everton, per il suo manager Cyterszpiler è valutato 30 milioni. E’ un prezzo esagerato, fuori mercato, fuori da ogni logica.
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ADRIANO - Tare spera negli investimenti di Lotito, per centrare colpi veri di mercato ha bisogno di un budget pesante. Il diesse è piombato in Spagna e in Portogallo per lanciare assalti diretti. Il viaggio a Barcellona è servito per incontrare i manager di Adriano. Tare ha fatto capire allo staff del giocatore d’essere pronto a tutto pur di chiudere l’operazione. La Lazio ha offerto al ter
zino un contratto di quattro anni a 2 milioni di euro. Il brasiliano ha preso tempo, le parti si aggiorneranno. Ha molte offerte, è convinto di potersi liberare a parametro zero pur avendo fatto valere un’opzione di rinnovo sino al 2017.
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