Lazio, glI errorI della squadra: spogliatoio difficile e giocatori discontinui

L'analisi del nostro giornale sul momento di crisi in casa biancoceleste: colpa anche della squadra
Lazio, glI errorI della squadra: spogliatoio difficile e giocatori discontinui© Bartoletti
di Daniele Rindone
2 min

ROMA - Lo spogliatoio della Lazio, di anno in anno, andrebbe rifondato. Dà tutto e niente nel giro di due stagioni. Non è un caso, segue l’andamento ondivago della società. Lo spogliatoio della Lazio avrebbe bisogno di un allenatore per ogni annata, così facendo si eviterebbero casi e malumori, perdite di tensione e di motivazioni. E’ una battuta, ma nasconde un fondo di verità. Lo spogliatoio della Lazio funziona quando gli occupanti stanno sulla corda, quando i giocatori si sentono in bilico, quando devono conquistare fiducia e posto, quando devono impressionare l’allenatore fresco di sbarco o de
vono strappare un contratto.

TUTTE LE NEWS SULLA LAZIO

IN CAMPO - Lo spogliatoio della Lazio non è mai stato facile da dirigere e coordinare. Sulla gestione incidono i peccati originali del club, tendono a diventare un alibi per il gruppo, ma i giocatori hanno colpe gravi. Sono umorali, sono discontinui, decidono quando impegnarsi e quando è meglio tirare i remi in barca, si sentono in diritto di contestare le contestazioni. Nelle stagioni difficili ci mettono un attimo a lasciar solo l’allenatore che li guida e a rendergli difficile la vita.

Alcuni big si sentono superiori alla media, pensano che la Lazio sia stretta per loro. In campionato, quest’anno, i biancocelesti hanno mollato da tempo, se ne sono infischiati degli inviti a crederci lanciati da Pioli ogni settimana. In Europa si sono sentiti belli e bravi, hanno scelto la strada più semplice da seguire. Da qui a maggio dovranno salvare la faccia in serie A, non dovranno pensare al futuro, al mercato, a cambiare aria. Troppo comodo così. La differenza di rendimento tra campionato ed Europa è agghiacciante. Lo spogliatoio della Lazio farebbe bene a reagire mettendo da parte i diritti. I doveri non sono trascurabili. La fedeltà ai colori, d’ora in poi, non sarà più valutata a scatola chiusa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA