In tanto non ha preso gol per la quarta volta su quattro ed è già un’ottima cosa per una Juve rinnovata e in via di definizione. Non ha nemmeno creato granché, siamo d’accordo, tuttavia ha mosso la palla (con parecchia imprecisione) e rischiato poco. Giusto nell’ultima azione dell’Empoli il piede di Gatti ha evitato la prima sconfitta della Juve mottiana.
Passo alle impressioni di settembre (pezzo indimenticabile). La prima: a Thiago i cambi non mancano, se è vero - com’è vero - che a mezz’ora dalla fine ha potuto metter dentro Thuram, Mbangula, Weah e Fagioli, trattenendo in panchina Danilo (...), McKennie e Cabal. Resta inteso che la rinuncia a Chiesa la trovo ancora incomprensibile: Fede sa spaccare la partita come nessuno della Juve attuale. La seconda: la dieci sulle spalle di Yildiz è, per il momento, solo una simpatica suggestione. Ha talento, ma deve ancora mangiare tanta erba. Questa accelerazione gli mette pressione e non giova. La terza: Koopmeiners è indietro come i meloni in inverno, pochi gli allenamenti nelle gambe. La quarta: L’Empoli è una bella gatta da pelare, non escludo che possa dipendere anche da una preparazione fatta con i controcavoli.
E adesso sono curioso di vedere come la Juve si comporterà in Champions, se l’aria dell’Europa fungerà da stimolo supplementare.
Ripeto, siamo ancora alle prime impressioni: è presto per le valutazioni attendibili.
PS. Allegri non ce la può proprio fare: anche ieri ha vinto di corto muso. A San Siro con la cavallina Estrosa.
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