Pagina 1 | Juve, Koopmeiners risponde a Gasperini: "Posso solo dire che..."

Prime parole da calciatore della Juve per Teun Koopmeiners: "È stato tutto fantastico in questi primi giorni, è stato molto emozionante arrivare qua. Avevo moltissime aspettative, che sono state soddisfatte. Ho avuto dei giorni a disposizione per mettermi in forma e conoscere meglio la squadra. Devo dire che da quando ero bambino ho sempre guardato le grandi squadre, tra queste la Juventus. Seguivo sempre la Serie A e la Juve. Quando sono arrivato in Italia mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale la Juve e, ovviamente, ho continuato a seguirla. Per diverso tempo continuavo a pensarci, quando ho avuto la possibilità non ho avuto alcun dubbio: volevo solo la Juve".

Koopmeiners sull'Atalanta e Gasperini

Koopmeiners ha poi parlato degli ultimi giorni all'Atalanta: "C'è voluto un po' di tempo. Il mondo del calcio qualche volta è difficile ed è un mondo dove non tutto è garantito, bisogna saper aspettare. Ero convinto e fiducioso che sarebbe successo, c'erano stati degli ottimi contatti tra il mio agente e il club, abbiamo avuto tempo di parlarne con calma. Sono contento che alla fine abbiamo centrato l'obiettivo".

Poi, Koopmeiners è tornato sulle dichiarazioni di Gasperini in merito alla sua decisione di lasciare l'Atalanta: "Penso che la cosa più importante è che ho trascorso dei bellissimi anni all'Atalanta, soprattutto l'ultima stagione, visto che abbiamo vinto un trofeo insieme. Sono cresciuto sia come uomo sia come calciatore grazie a loro. Posso solo dire che i tre anni trascorsi là sono stati eccezionali e che sono molto contento di questo".

Koopmeiners, gli obiettivi e il ruolo

Gli obiettivi personali e il ruolo: "Non è raggiungere il top numero di gol o di assist, la cosa più importante per me è la squadra. Ho anche fatto il difensore centrale in Olanda. Quando sono arrivato in Italia non tutti mi conoscevano, qualche volta ho giocato anche più avanti e come ala. Preferisco giocare come centrocampista. Se devo imparare qualcosa è proprio imparare a giocare in diverse posizioni, vorrei diventare un calciatore più completo". La maglia numero 8: "Ho chiesto se potevo tenere questo numero perché è molto importante. Ho sempre giocato con la otto, anche con l'AZ Alkmaar. All'Atalanta non era disponibile, per questo ho preso la 7".  


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Koopmeiners su Thiago Motta: "Somiglianze con Gasperini"

Koopmeiners e Thiago Motta: "Ci sono delle somiglianze con Gasperini, anche lui ama gli allenamenti intensi e vuole fare pressing sugli avversari durante il gioco. Per quanto riguarda le differenze, magari la formazione. All'Atalanta c'erano cinque difensori, qua ne abbiamo quattro. Con Motta ho parlato tanto. Mi ha dato un ottimo benvenuto, è esigente, ma è una cosa che mi aspettavo e che mi fa felice. A Thiago ho chiesto quello che si aspetta durante l'allenamento, la sua filosofia, come intende approcciare il gioco. Mi sento molto bene. L'ultimo mese è stato un po' difficile, ma adesso sono in forma. Sono pronto a giocare dal primo minuto, sono pronto a partire. Il mio idolo? Sono sempre stato un fan di Zidane, ma ci anche di Pirlo e Marchisio".


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Koopmeiners e gli obiettivi della Juve

La Juve e la lotta per lo scudetto: "La Juventus è un club che nella storia ha vinto tantissimo, questo è il nostro obiettivo. Al momento la cosa più importante è procedere per gradi, partita dopo partita. Di questo ne abbiamo parlato anche con l'allenatore, sono arrivati tanti nuovi volti e ci vuole del tempo per conoscerci".


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Prime parole da calciatore della Juve per Teun Koopmeiners: "È stato tutto fantastico in questi primi giorni, è stato molto emozionante arrivare qua. Avevo moltissime aspettative, che sono state soddisfatte. Ho avuto dei giorni a disposizione per mettermi in forma e conoscere meglio la squadra. Devo dire che da quando ero bambino ho sempre guardato le grandi squadre, tra queste la Juventus. Seguivo sempre la Serie A e la Juve. Quando sono arrivato in Italia mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale la Juve e, ovviamente, ho continuato a seguirla. Per diverso tempo continuavo a pensarci, quando ho avuto la possibilità non ho avuto alcun dubbio: volevo solo la Juve".

Koopmeiners sull'Atalanta e Gasperini

Koopmeiners ha poi parlato degli ultimi giorni all'Atalanta: "C'è voluto un po' di tempo. Il mondo del calcio qualche volta è difficile ed è un mondo dove non tutto è garantito, bisogna saper aspettare. Ero convinto e fiducioso che sarebbe successo, c'erano stati degli ottimi contatti tra il mio agente e il club, abbiamo avuto tempo di parlarne con calma. Sono contento che alla fine abbiamo centrato l'obiettivo".

Poi, Koopmeiners è tornato sulle dichiarazioni di Gasperini in merito alla sua decisione di lasciare l'Atalanta: "Penso che la cosa più importante è che ho trascorso dei bellissimi anni all'Atalanta, soprattutto l'ultima stagione, visto che abbiamo vinto un trofeo insieme. Sono cresciuto sia come uomo sia come calciatore grazie a loro. Posso solo dire che i tre anni trascorsi là sono stati eccezionali e che sono molto contento di questo".

Koopmeiners, gli obiettivi e il ruolo

Gli obiettivi personali e il ruolo: "Non è raggiungere il top numero di gol o di assist, la cosa più importante per me è la squadra. Ho anche fatto il difensore centrale in Olanda. Quando sono arrivato in Italia non tutti mi conoscevano, qualche volta ho giocato anche più avanti e come ala. Preferisco giocare come centrocampista. Se devo imparare qualcosa è proprio imparare a giocare in diverse posizioni, vorrei diventare un calciatore più completo". La maglia numero 8: "Ho chiesto se potevo tenere questo numero perché è molto importante. Ho sempre giocato con la otto, anche con l'AZ Alkmaar. All'Atalanta non era disponibile, per questo ho preso la 7".  


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