Pagelle Juve: Rabiot è luce, Szczesny autorevole

Le valutazioni della squadra di Allegri dopo la vittoria contro la Salernitana
Pagelle Juve: Rabiot è luce, Szczesny autorevole
Antonio Giordano

Juventus

Allegri (all.) 6,5
I suoi «fanciulli» - Iling Junior, Ngonge, Miretti - gli servono la calza, come si fa con un babbo al quale si vuole un sacco di bene. Tiene il muso (e mica corto) nella sfi da scudetto

Szczesny 6,5
È sveglio su Sambia, è reattivo su Bradaric: fa quel che deve, con autorevolezza.

Gatti 5,5
Il giallo diventa un segnale di nervosismo e la sua giornata dura 45’. Anche inespressiva

Rugani (1’ st) 5,5
Palloni là dietro ne arrivano pochini, deve limitarsi all’ordinario.

Bremer 6
Orienta le uscite e il palleggio: qualche incertezza.

Danilo 6,5
Perde la diagonale, per poco non viene fulminato da Simy. Ma al 45’ della ripresa, sradica la palla dai piedi di Ikwuemesi e crossa come un’ala.


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Weah 5,5
Sparisce e forse non compare, sta sulle sue e subisce troppo.

Nonge (36’ st) sv
Una spruzzata di freschezza per stare nella partita, per non lasciarla andare via.

McKennie 6,5
Quella palla, inizio ripresa, andrebbe collocata nell’angolino. Ma non indietreggia di un millimetro, attacca le linee e le spacca.con Legowski

Nicolussi Caviglia 5,5
È scolastico, per l’emozione di giocare nel suo stadio e per le responsabilità di non far rimpiangere Locatelli. Mica facile.

Milik (14’ st) 5,5
I centimetri che servirebbero non vengono sfruttati.

Rabiot 6,5
È regista ancora prima che Allegri lo metta in mezzo. È la personalità. È la luce che nel buio illumina.


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Kostic 5
Non c’è sul gol della Salernitana, non c’è nelle ripartenze: un traversone, bello e perfi do, ma non può bastare.

Iling-Junior (1’ st) 6,5
Rimette la partita in condizioni accettabili che poi diventano vantaggiose. Un fattore.

Yildiz 6
L’inizio è da applausi ma è un istante, una mezz’ora, prima di essere travolto dall’ansia.

Miretti (23’ st) 6
Va a ricostruire un centrocampo che abbia la sua natura. E ondeggiando, sposta la Salernitana ma anche la Juve.

Vlahovic 7
Dal peggiore (forse) al migliore (indiscutibilmente) è un colpo di testa, la dimostrazione che chi nasce centravanti pure nei pomeriggi meno espressivi sa come si va accarezza il destino. Stacco imperioso, tra due uomini.


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Juventus

Allegri (all.) 6,5
I suoi «fanciulli» - Iling Junior, Ngonge, Miretti - gli servono la calza, come si fa con un babbo al quale si vuole un sacco di bene. Tiene il muso (e mica corto) nella sfi da scudetto

Szczesny 6,5
È sveglio su Sambia, è reattivo su Bradaric: fa quel che deve, con autorevolezza.

Gatti 5,5
Il giallo diventa un segnale di nervosismo e la sua giornata dura 45’. Anche inespressiva

Rugani (1’ st) 5,5
Palloni là dietro ne arrivano pochini, deve limitarsi all’ordinario.

Bremer 6
Orienta le uscite e il palleggio: qualche incertezza.

Danilo 6,5
Perde la diagonale, per poco non viene fulminato da Simy. Ma al 45’ della ripresa, sradica la palla dai piedi di Ikwuemesi e crossa come un’ala.


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