Le pagelle della Juve: Di Maria è un’ombra, Kean è vivace, la solidità di Danilo non basta

Gatti ha gravi responsabilità sul gol milanista, Rabiot a mezzo servizio, Kostic è poco incisivo
Le pagelle della Juve: Di Maria è un’ombra, Kean è vivace, la solidità di Danilo non basta© ANSA
Filippo Bonsignore
4 min

Juventus

Allegri (all.) 5
Si sbraccia, incita, applaude, sprona. Max vorrebbe regalare ai tifosi un sorriso e in effetti la Juve non demerita per metà gara ma si scioglie dopo lo svantaggio. Così arriva la decima sconfitta in campionato e i fischi finali avvolgono pure lui. Sarà stata la sua ultima volta allo Stadium?

Szczesny 6,5
Spettatore per 40 minuti prima di essere impallinato da Giroud senza poter fare il miracolo. Chiude bene in spaccata sul diagonale di Saelemaekers.

Gatti 5,5
Dalla sua parte c’è Leao e potrebbero essere dolori sulla velocità e invece gli prende bene le misure finché riesce a non prestare il fianco a campo aperto. Perde però il contatto con Giroud che gli sfila alle spalle sul cross di Calabria e lo punisce.

Bremer 5,5
Inizia strappando di prepotenza il pallone a Giroud a metà campo, azione che dà il metro della sua partita, sempre alla ricerca dell’anticipo. Ma il piano non sempre riesce. Esce per un problema muscolare.

Bonucci (37’ st) sv
Soltanto il tempo di scaldarsi.

Danilo 6
Si sdoppia da terzo centrale e da esterno di che spinge e suggerisce l’azione. La sua è una prova solida in entrambe le fasi, tanto che è uno degli ultimi ad arrendersi. Sfiora il pari nel recupero.

Cuadrado 6
Decisamente in partita, attento in fase difensiva nel potenziale abbraccio mortale di Hernandez e Leao, pungente in fase offensiva. Sfiora il gol con un diagonale dal limite.

Rabiot 5,5
E’ la sua ultima notte allo Stadium e per metà gara trasloca sul centrodestra ad occuparsi di Tonali. Non è il solito Adrien; un po’ meglio nella ripresa quando ci prova con un sinistro da fuori. Avrebbe voluto un altro finale.

Locatelli 6
Fa da schermo a Diaz e i risultati sono efficaci. Sporca tante linee di passaggio e chiude un bel triangolo per Chiesa.

Kostic 5,5
Il serbo è in riserva da qualche settimana e infatti non riesce più ad essere un fattore come tante volte è stato in stagione. E lo si vede quando sbaglia un paio di cross dei suoi che normalmente avrebbero avuto esito diverso.

Paredes (18’ st) 5,5
Una mezz’ora abbondante per l’ultima volta in bianconero senza lasciare il segno.

Chiesa 5,5
Si vede che ha voglia di spaccare il mondo e ritrovare il sorriso di un tempo. Parte da destra e svaria, facendo tutto sempre ad alta velocità. Ci prova con un diagonale alto. Tanta volontà e impegno ma per l’efficacia ripassare, anche se la condizione non può essere quella ideale.

Kean 6,5
La buona prova di Siviglia non è stato un caso, è tornato il vero Moise: vivo, coinvolto, applicato. Parte in progressione e offre a Di Maria una chance ghiotta e ci prova con un girata. Pochi minuti anche da esterno prima di uscire tra gli applausi.

Iling-Junior (28’ st) 6
Strappa subito il consenso per una rincorsa vincente su Leao.

Di Maria 5
L’ultima recita del Fideo finisce nel peggiore dei modi, tra i fischi dello Stadium. Ingenerosi, anche se Angel spreca in spaccata volante, da pochi passi, l’assist di Kean e non è brillante, tanto che sembra rallentare la manovra.

Milik (18’ st) 5,5
Non è al top e si vede ma non ha neanche una palla buona da giocare.


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