TORINO - La Juve rialza il muro. Immediatamente. La risposta all’addio di De Ligt è arrivata in neppure ventiquattro ore, con il sorpasso all’Inter e l’accordo con il Torino per Gleison Bremer. Non uno qualsiasi, ma il miglior difensore dello scorso campionato. Proprio la cessione dell’olandese al Bayern Monaco ha garantito la disponibilità economica necessaria per poter vincere il duello con i nerazzurri. Così alla Continassa non hanno perso tempo, alzando l’offerta ai granata fino a 50 milioni complessivi, 41 di parte fissa più 9 di bonus, e arrivando al traguardo. Una grande dimostrazione di forza nei confronti della concorrenza e anche una mossa significativa dal punto di vista tecnico, per colmare la voragine lasciata non solo dalla partenza di De Ligt, ma anche da Chiellini.
Nuova era
Inizia quindi una nuova era nella difesa juventina. Bremer eredita il ruolo che era dell’olandese, di ponte verso il futuro. Il suo era il secondo nome della personalissima lista stilata da Massimiliano Allegri per rinforzare il reparto dopo Koulibaly, passato al Chelsea, e il tecnico è stato accontentato. Adesso Max inizierà a costruire il nuovo tandem con Bonucci, l’ultimo superstite del reparto dei nove scudetti consecutivi. Gleison porta caratteristiche simili a quelle di Chiellini: fisicità, anticipo, intensità, reattività, personalità. E anche gol, visto che è il centrale che ha segnato più reti negli ultimi tre campionati di serie A: 11 in totale. Rispetto al capitano, naturalmente, dovrà acquisire leadership ed esperienza a livello internazionale, considerato che sarà al debutto sul palcoscenico della Champions League e non ha ancora conquistato la maglia del Brasile. Un obiettivo, quello della Seleçao, che intende raggiungere a breve termine, già per il Mondiale del Qatar.
Allegri ripartirà quindi da Bonucci-Bremer come nuovo tandem titolare della linea a quattro. Si tratterà di una novità tattica per Gleison, finora abituato a giocare in un reparto a tre. Risvolto: Max avrà un’opzione in più, la difesa a tre appunto, da proporre eventualmente con uno tra Danilo, Rugani e Gatti. Non solo, c’è la possibilità che i rinforzi in difesa possano essere due per alzare il tasso di qualità complessivo soprattutto in ottica Champions. In questo senso, il nome buono potrebbe essere Milenkovic più di Gabriel.
Saluti
Si vedrà. Intanto, è arrivata l’ufficialità di De Ligt al Bayern: la Juve incassa 67 milioni più 10 di bonus e l’affare genera una plusvalenza per il club bianconero di 30,7 milioni.
Matthijs, che ieri ha sostenuto le visite mediche e ha firmato un contratto fino al 2027, ha salutato via social: «Si chiude oggi un capitolo meraviglioso della mia carriera. Grazie a tutta la “famiglia” bianconera, al club, agli allenatori, ai miei compagni, a tutto lo staff e ai tifosi. È stato un onore lottare insieme per questi colori e giocare nella Juve. Sarete sempre nel mio cuore».
Poi il messaggio al suo nuovo club, in attesa di raggiungere la squadra nella tournée negli Stati Uniti: «Fin dall’inizio ho sentito un grande apprezzamento dalla dirigenza, dall’allenatore e dal direttivo, che mi hanno convinto. Sono molto felice di far parte della storia del Bayern».