Sono arrivati questa mattina, in località La Morra (nel Cuneese) i bus che, venerdì, erano partiti dallo Juventus Training Center della Continassa con destinazione Zahony, Ungheria, nei pressi del confine con l’Ucraina, e che ieri (sabato 12 marzo) sono ripartiti verso l’Italia. Un viaggio lungo 2800 chilometri e che ha portato in Piemonte 80 rifugiati ucraini, perlopiù bambine e bambini accompagnati da alcune mamme.
Juve, 80 rifugiati ucraini portati in Piemonte. Un viaggio lungo 2800 km
Alcuni di loro facevano parte delle scuole calcio ucraine e sono stati recuperati anche grazie all’impegno di Alex Velykykh, originario di Donetsk, attraverso la Federcalcio di Kiev. Prima di partire dal confine magiaro-ucraino, il gruppo è stato accolto da una delegazione juventina di 20 persone che ha consegnato viveri e generi di prima necessità raccolti nei giorni precedenti.
Juve, l'arrivo dei profughi ucraini a La Morra
Un'operazione facilitata, in loco, dall’aiuto del console generale ungherese Jen? Csiszár. All'arrivo in Italia, il gruppo di donne e bimbi ucraini è stato accolto con calore e sorrisi all’Hotel Santa Maria di La Morra, messo a disposizione dalla Regione Piemonte e dalla Protezione Civile regionale. Presente anche il sindaco di La Morra, Maria Luisa Ascheri.