TORINO - Se mi devi dire qualcosa, fallo adesso. Anche nelle più belle storie d'amore a volte arriva un momento in cui c'è qualcuno che crede che l'altro abbia qualcosa da dire ma alla fine non lo fa. Ed è un po' questo che sembra stia succedendo tra la Juve e Cristiano Ronaldo, perché da mesi ormai si discute di un rapporto forse giunto ai titoli di coda con CR7 che se ne sarebbe anche già andato se solo avesse trovato un'alternativa credibile da un punto di vista tecnico ed economico.
Alternativa che in questa occasione Jorge Mendes ha fatto fatica a trovargli: troppo presto ipotizzare un romantico ritorno al primo amore Sporting, altri ritorni di fiamma come quelli col Real e lo United non si sono riaccesi realmente, resterebbe il Psg che ha però bisogno di molto più tempo per tentare l'approccio concretamente in attesa di capire quando e se dover far fronte alla separazione da Kylian Mbappè (a sua volta obiettivo unico del Real Madrid). Senza un'alternativa concreta è quindi iniziato il gioco del silenzio di Ronaldo e Mendes, nonostante le tante opportunità per incontrarsi e parlarsi tra la società bianconera e il super agente portoghese. Ma il tempo scorre, la Juve ha bisogno di sapere una volta per tutte se dover programmare una stagione con o senza Cristiano Ronaldo.
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