Dybala, e ora? La Juve ha appena ritrovato il suo numero 10 ma le prove di rinascita della Joya stanno passando in secondo piano dopo che si è cristallizzato il muro contro muro con la società sul rinnovo del contratto. Paulo aveva evidenziato la mancata convocazione del suo agente; il presidente Agnelli gli ha ricordato che un’offerta c’è già - è quella della scorsa estate, sulla quale evidentemente non c’è stata intesa - e che attende una risposta. Che cosa risponderà Paulo? Come si uscirà dall’impasse? Se non si troverà una soluzione, il problema rischia di diventare serio e potrebbe togliere serenità al Diez, minando il percorso che sta compiendo per tornare ad essere un giocatore che fa la differenza e diventare uno dei cinque migliori d’Europa, come auspica Agnelli.
Dybala cerca continuità
Paulo vuole essere al centro del progetto tecnico della Juve e il fatto di non esserlo, al momento, lo condiziona. L’ottenimento di questo status, però, non è una questione puramente contrattuale; servono anche quelle risposte sul campo che chiede il presidente. Dybala ne è consapevole e punta a dare continuità al primo squillo di Marassi. La sua è una rincorsa, perché al momento le gerarchie dell’attacco raccontano che l’argentino è indietro rispetto a Morata per comporre il tandem con Ronaldo. Dopo la chance da titolare contro il Genoa, Paulo tornerà in panchina: sarà infatti Alvaro ad affiancare CR7 dal via contro l’Atalanta.
Leggi l'articolo completo sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola