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L'esterno nerazzurro si ferma per un problema muscolare: salterà il Napoli e non soltanto, tutti i dettagli

MILANO - Si ferma Matteo Darmian, uscito per infortunio marted&igrave; scorso, al 24&#39; del primo tempo del match di Coppa Italia vinto dalla sua Inter, per 2-0, contro la Lazio. L&#39;esterno nerazzurro si &egrave; sottoposto ad esami medici che hanno confermato l&#39;esistenza di uno stiramento, che costringer&agrave; il calciatore a fermarsi fino alla sosta di met&agrave; marzo. Darmian salter&agrave; cos&igrave; le partite contro Napoli, Feyenoord (andata e ritorno in Champions), Monza e Atalanta.

<h2>Il comunicato su Darmian</h2>

L&#39;Inter, con un comunicato ufficiale pubblicato oggi all&#39;ora di pranzo, ha dato un aggiornamento sulle condizioni del calciatore: &quot;Matteo Darmian si &egrave; sottoposto questa mattina ad accertamenti clinici e strumentali presso l&rsquo;Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.&nbsp;Gli esami hanno evidenziato una distrazione muscolare al semimembranoso della coscia destra.&nbsp;La sua situazione sar&agrave; rivalutata la prossima settimana&quot;.

L'allenatore dell'Inter ha commentato il succeso per 2-0 sulla Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia: cosa ha detto in diretta tv

&quot;Abbiamo fatto una grande gara contro una squadra di assoluto valore&quot;. Cos&igrave; Simone Inzaghi al termine di <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/coppa-italia/2025/02/25-138753848/inter-lazio_diretta_coppa_italia_segui_i_quarti_di_finale_oggi">Inter-Lazio 2-0</a>, il match che ha sancito la qualificazione dei nerazzurri in semifinale di Coppa Italia. &quot;La Lazio &egrave; organizzata, ha giocatori di qualit&agrave;. Non ci siamo mai disuniti, abbiamo rischiato di andare sotto. L&#39;abbiamo <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/moviola/2025/02/25-138759043/moviola_inter-lazio_perch_il_gol_di_arnautovic_doveva_essere_annullato">sbloccata con un gran gol di Arnautovic</a>. Ho dovuto cambiare modulo. Sono orgoglioso dei miei ragazzi&quot;, ha poi aggiunto il tecnico piacentino ai microfoni di Sport Mediaset.

<h2>Inzaghi sulla semifinale di Coppa Italia con il Milan</h2>

Inzaghi ha poi aggiunto: &quot;Il Milan in semifinale? Ci penseremo ad aprile. Abbiamo tante partite ravvicinate. Siamo in difficolt&agrave; sugli esterni. Carlos Augusto e <a href="https://www.corrieredellosport.it/giocatore/calcio/nicola-zalewski/466147">Zalewski </a>sono indisponibili. Stasera si &egrave; fermato Darmian. Dobbiamo andare avanti&quot;. Con spirito di sacrificio: &quot;Frattesi aveva un problema importante, Taremi lo stesso, ma hanno giocato sotto effetto di antidolorifici senza battere ciglio&quot;.&nbsp;

<h2>Il gol di Arnautovic e la prestazione di Martinez</h2>

Inzaghi ha concluso: &quot;Arnautovic? Doveva essere l&igrave; qualora la Lazio avesse tenuto i giocatori alti. Lo abbiamo provato nel corso della rifinitura, occupandoci delle palle inattive. <a href="https://www.corrieredellosport.it/giocatore/calcio/josep-martinez/231188">Josep Martinez</a>? Aveva fatto un grandissimo campionato col Genoa. Davanti a lui ha Sommer, ho pensato tante volte di farlo esordire. La Coppa Italia sarebbe stata sua. Sapevo che avrebbe fatto bene, &egrave; serio e lavora in silenzio. Un ottimo ragazzo che si &egrave; inserito bene e lavora bene in settimana&quot;.

Inzaghi: "Vi spiego perché Arnautovic era lì, il Milan? Ci penseremo ad aprile"

L’allenatore cambierà assetto per affrontare la squadra di Inzaghi utilizzando lo stesso modulo del tecnico nerazzurro


NAPOLI - Napoli e Inter, Conte e Inzaghi, oggi e ieri: sar&agrave; come guardarsi allo specchio. Faccia a faccia con il 3-5-2: il marchio registrato dei campioni d&rsquo;Italia e la formula scelta dal signor Antonio per gestire l&rsquo;emergenza. Avanti cos&igrave;, nel nome del passato glorioso che s&rsquo;incrocia con il presente laborioso: il tecnico azzurro non cambia, non dovrebbe cambiare nonostante la sconfitta di Como, nonostante tutto. Una riflessione mirata, ben calibrata: nel bel mezzo delle difficolt&agrave;, la priorit&agrave; &egrave; sempre la semplicit&agrave;. Meglio la continuit&agrave; e la salvaguardia delle certezze in un momento gi&agrave; affollato di dubbi: l&rsquo;ultimo, legato alla sostituzione di Anguissa, vale gi&agrave; un vuoto da riempire. Una base su tutte? Raspadori: a segno con Lazio e Como, migliore in campo all&rsquo;Olimpico e migliore della squadra al Sinigaglia, due gol e due prestazioni di grande spessore a legare il gioco, a rifinire e chiudere. Jack si esalta da attaccante puro, da centravanti o in questo caso a sostegno, girando intorno, seconda punta tecnica e rapida: non c&rsquo;&egrave; motivo di snaturarlo, in questa fase, essendo probabilmente il pi&ugrave; in forma e il pi&ugrave; lucido.

<h2>Napoli, in difesa con 5 uomini</h2>

Raspadori &egrave; un simbolo, un piccolo totem del periodo, ma &egrave; ovvio che le valutazioni di Conte sono molto pi&ugrave; ampie, legate ad aspetti tecnici e tattici che arricchiranno una partita gi&agrave; piena di significati importanti per la classifica e le ambizioni scudetto di tutti, Atalanta compresa. Napoli a specchio, insomma: difender&agrave; a cinque, avr&agrave; due punte e costruir&agrave; a tre pi&ugrave; Lobotka e una mezzala o chiss&agrave; chi, sono i segreti dello scacchista. Proprio come il pressing, lo sviluppo, le marcature: a San Siro all&rsquo;andata, tanto per dirne una, Politano e McTominay si occuparono di Bastoni e Barella a uomo, ma questa &egrave; una storia diversa e quel Napoli diceva 4-3-3 per la prima volta nitido.

<h2>Conte, ritorno al passato</h2>

Sabato, dicevamo, 3-5-2: la svolta di Conte alla Juve proprio al vecchio San Paolo, ma anche l&rsquo;Inter di Conte da scudetto. Due stagioni, dal 2019 al 2021: il titolo arriv&ograve; al secondo tentativo, &egrave; stato l&rsquo;ultimo che ha conquistato, e di quella squadra faceva parte Lukaku. A dirla bene c&rsquo;erano anche Lautaro, De Vrij, Barella, Darmian e Bastoni: al Maradona saranno avversari (eccezion fatta per l&rsquo;infortunato Darmian).

<h2>Napoli, due idee per sostituire Anguissa</h2>

Per quel che riguarda la formazione, beh, qualcosa di pi&ugrave; indicativo verr&agrave; fuori tra oggi e domani, i giorni delle prove finali, ma &egrave; ovvio che lo scheletro &egrave; gi&agrave; delineato e somiglia molto a quello della squadra di Como. Dominante nel primo tempo, in enorme difficolt&agrave; nel secondo. E anche sabato sul golfo, come domenica sul lago, si partir&agrave; senza Anguissa. Anzi, questa volta sar&agrave; assente: Conte ha due soluzioni per sostituirlo, la realt&agrave; racconta questo, e cos&igrave; bisogner&agrave; capire se sar&agrave; confermato Billing, l&rsquo;ultima piacevole scoperta, o se sar&agrave; rilanciato Gilmour, per una mera casualit&agrave; titolare per l&rsquo;ultima volta in campionato proprio nel primo atto di San Siro. Caratteristiche diverse, strategie diverse e si vedr&agrave;. Con questo modulo, &egrave; scontata la conferma in blocco del tris difensivo Di Lorenzo-Rrahmani-Buongiorno, con Politano a destra e Spinazzola pi&ugrave; avanti di Olivera a sinistra, a tutta fascia. Mathias d&rsquo;Uruguay, uno dei cardini del primo Napoli solido e vincente della stagione, &egrave; riapparso in panchina a Como ma non gioca dalla trasferta a Bergamo con l&rsquo;Atalanta, 18 gennaio. In porta, Meret. In attacco, Raspadori e Lukaku. Allo stadio, oltre cinquantamila spettatori: Maradona sold out per l&rsquo;ottava volta in stagione. Come si deve a una notte prestigiosa. &nbsp;

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