Al fischio finale del match con il Verona, in casa nerazzurra, scatterà il rompete le righe. Le meritate vacanze di Inzaghi, però, non scatteranno subito. Già la prossima settimana, infatti, è previsto il vertice con Marotta, Ausilio e Baccin, durante il quale verranno fissati in maniera definitiva obiettivi e priorità di mercato, verrà pianificata l’estate, come preparazione alla prossima stagione, e con ogni probabilità verranno avviati anche i discorsi per il rinnovo di contratto, anche se nel concreto sarà con il suo agente Tinti che il tema verrà affrontato in maniera concreta. Sempre in quell’occasione, al tecnico piacentino verrà spiegato quanto emerso dalla riunione tra i due ad nerazzurri, Marotta e Ausilio, e i rappresentanti di Oaktree, Cano e Ralph. Questi ultimi torneranno nei prossimi giorni a Milano. Avranno nuovi incontri, con altri manager e responsabili del club. Ed è molto probabile che si confronteranno in maniera diretta pure con lo stesso Inzaghi.
Inter, come alzare l'asticella
Insomma, per Simone si può dire che sia un momento di attesa. Questa sera si godrà l’ultima emozione, assieme ad un gruppo con cui si è creata una sintonia straordinaria e che gli ha regalato il primo scudetto della carriera. Poi, però, per l’allenatore l’urgenza sarà capire cosa lo attende con il nuovo corso. Evidentemente, sono diversi i nodi da sciogliere. A cominciare dagli obiettivi della nuova annata. Che, come noto, sarà piena di impegni: il campionato, da affrontare come campioni in carica, la nuova Champions, la Coppa Italia, la Supercoppa, da detentori, e per concludere l’assoluta novità del Mondiale per club. Dentro l’ambiente interista, come ha ribadito più volte lo stesso Marotta, c’è la voglia di alzare ulteriormente l’asticella. E, dopo aver conquistato l’Italia, il desiderio è di provarci in maniera decisa anche in Europa. Del resto, seppur decisiva per un salto mentale della squadra, Istanbul ha lasciato comunque un amaro in bocca. E a tanti piacerebbe tornare lassù e, stavolta, cambiare il destino. Certe ambizioni, però, devono essere sostenute con un rafforzamento della rosa. Visto che anche quella di questa stagione, pur di grande qualità, ha dimostrato di far fatica a competere sul doppio fronte. Quando si è trattato di fare il vuoto in campionato, infatti, ha sbaragliato tutto e tutti, ma poi ha pagato in Europa. Taremi e Zielinski sono i primi due innesti. Ma l’idea è che ci voglia ancora di più per puntare davvero in alto. Per Inzaghi, serve un rinforzo anche in attacco e Gudmundsson è il suo preferito. Sul tavolo c’è anche Bento, da mettere inizialmente alle spalle di Sommer per poi raccoglierne l’eredità. Inoltre si ragiona su un difensore centrale in più e sull’eventuale sostituto di Dumfries, in caso di cessione. Già, ma come possono essere aggiunti questi tasselli? Beh, la linea di Oaktree non è diversa da quella di Suning, anzi: il mercato in entrata dovrà essere finanziato da quello in uscita e il saldo finale della campagna acquisti dovrà essere almeno in pareggio, se non in attivo.