MILANO - Non si può dire che sia stata una ripartenza morbida, o lenta. Anzi, nel giorno di ritorno alla Pinetina, Lukaku ha lavorato più dei suoi compagni. Quando è comparso in campo, infatti, aveva già svolto in palestra una serie di esercizi di preparazione al vero e proprio allenamento. Poi si è aggregato al gruppo per il riscaldamento e il torello. Quindi, si è staccato per seguire il suo differenziato. Almeno per qualche giorno si andrà avanti così, con Big Rom che seguirà la sua tabella di lavoro e, uno step dopo l’altro, si metterà in pari rispetto agli altri. Che hanno cominciato la nuova preparazione 9 giorni fa, e sono già passati dal mini-ritiro a Malta e da due amichevoli. Sarà anche per gli altri reduci del Qatar, con un pizzico di attenzione in più per Dumfries, che ha rivelato di avere un guaio al polpaccio: «Ma sarò a posto in 10 giorni».
Sempre la lavoro
Insomma, più che la cautela per il vecchio infortunio - ce ne vuole sempre, ma il belga è definitivamente guarito - conta che sia reduce da una settimana e spiccioli di stop: uno stop attivo, visto che si è fatto raggiugere dal suo preparatore di fiducia, ma evidentemente non sufficiente per tenerlo alla pari con Skriniar e soci. Lukaku verrà monitorato costantemente. Oggi sarà nuovamente alla Pinetina, con Correa e Onana, gli altri ultimi arrivati, mentre il resto della truppa avrà una giornata di riposo. Domani pomeriggio ripresa al completo, con la buona notizia del ritorno in gruppo di Darmian, a differenza di D’Ambrosio, ancora alle prese con il suo recupero. Si capirà nel corso della settimana quando Big Rom potrà lavorare con la squadra. Ecco perché è il caso di conservare un margine di dubbio sulla sua convocazione per l’amichevole con il Betis Siviglia di sabato.
Rivincita
Lukaku è stato ben felice di rituffarsi nell’universo interista. L'affettuosa accoglienza dei compagni gli ha fatto piacere. È stato confortato per l’eliminazione precoce dal Mondiale e pure per gli errori commessi contro la Croazia. «La tua rivincita sarà vincere lo scudetto», gli ha detto più di qualcuno. Quel pensiero è già fisso e fermo nella sua testa. Ha cerchiato sul calendario la data dello scontro diretto con il Napoli, il 4 gennaio. Big Rom vuole esserci a tutti i costi, per spingere l’Inter alla vittoria, sull’onda delle 3 reti già rifilate alla squadra partenopea nelle 6 occasioni in cui l’ha affrontata. Un gol gliel’hanno chiesto pure i tifosi, che hanno circondato la sua auto all’uscita dalla Pinetina. Il bomber ha firmato autografi e scattato selfie. Per lui è stato come tornare a casa…