Inter, Dzeko mette nel mirino il Bayern

La sua esperienza in Champions farà molto comodo. E la condizione c’è
Inter, Dzeko mette nel mirino il Bayern© LAPRESSE
Pietro Guadagno
3 min

MILANO – Stavolta tocca a lui. A riposo, almeno inizialmente, nel derby, Dzeko sarà titolare domani sera contro il Bayern. Probabile che fosse già tutto programmato, con il bosniaco e Correa ad alternarsi per sostituire Lukaku, che ieri, ad Anversa, ha cominciato il suo periodo di lavoro specifico agli ordini del fisioterapista Lieven Maesschalck. Ma Dzeko, il posto contro i tedeschi, se l’è guadagnato anche per come è entrato con il Milan. Ha di fatto risvegliato un’Inter appena sprofondata sull’1-3, firmando pure il gol della speranza (vana) di riuscire a rimontare. Per farlo, e per andare a raccogliere il cross di Darmian, il bosniaco ha bruciato Tomori, quindi non uno qualsiasi. E anche questo dettaglio è utile a comprendere che la condizione c’è, anche più di certi compagni.

Cinque su cinque

Sbarcato alla Pinetina la scorsa estate proprio per coprire l’addio di Lukaku. Un anno dopo, Dzeko si è ritrovato in casa il figlio prodigo Big Rom. A 36 anni e mezzo ha accettato di buon grado il ruolo di riserva, sapendo che, in ogni caso, ci sarebbe stato bisogno di lui. Ed è così, almeno finora, visto che è sempre entrato in campo in queste prime 5 giornate, con l’unica apparizione da titolare contro la Cremonese. Nel derby ha firmato la sua prima prodezza stagionale, ma, grazie ad un assist e attraverso un tiro respinto, ha messo Correa nelle condizioni di segnare le sue due reti. Domani sera, l’ex Roma tornerà a far coppia con Lautaro: un tandem probabilmente non perfettamente sintonizzato, ma capace comunque di trovare il modo di funzionare.

Come l'anno scorso

Partito fortissimo nella scorsa stagione, Dzeko era poi calato nella seconda parte dell’annata. Con Correa a lungo fermo ai box, ha pagato inevitabilmente i tanti minuti in campo. Ora potrà gestirsi meglio, trovando il modo di fare male anche in corsa. La sua esperienza in Champions, in ogni caso, farà comodo. E di sicuro lui non tremerà di fronte al Bayern, che in carriera ha già affrontato 13 volte, 5 delle quali proprio nella massima competizione continentale, con il Manchester City. I suoi 4 gol ai bavaresi, però, sono arrivati tutti in Bundesliga, quando indossava la maglia del Wolfsburg. Ad ogni modo, il suo score in Champions recita 25 centri in 62 apparizioni. Gli ultimi 3 sono arrivati la scorsa stagione, risultando decisivi per la qualificazione dell'Inter alla seconda fase di Champions: in particolare la doppietta contro lo Shakthar per festeggiare matematicamente il passaggio del turno.

 


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