INVIATO AD APPIANO - Conferenza stampa di presentazione per Cristian Ansaldi. L'argentino, nonostante l'infortunio dell'allenamento di oggi pomeriggio, ha risposto alle domande dei giornalisti.
Ansaldi, come sta adesso?
Domani farò la risonanza, ma sono abbastanza tranquillo. Non credo che sia niente di grave.
INTER, SI FERMA ANSALDI
Perché ha scelto l’Inter?
Ho sempre detto che fin da piccolo l’Inter è stata la mia squadra, quella che mi ha sempre attirato molto. Forse anche perché qui hanno sempre giocato tanti argentini importanti. Le chiamate di Ausilio e Zanetti mi hanno convinto anche perché Zanetti è sempre stato un mio punto di riferimento, il giocatore al quale mi sono ispirato e dal quale ho sempre cercato di imparare il più possibile.
Che differenze ha trovato tra De Boer e Mancini?
Per ora lui ci chiede pressione alta e aggressività. A lui piace il contrattacco veloce e recuperare la palla alta.
Vi siete adattati al cambio di tecnico?
Il gruppo ha sentito il cambio, come normale. O in positivo o in negativo dopo una sostituzione dell’allenatore ci sono sempre delle conseguenze. Forse avevamo bisogno di un cambio perché l’atmosfera lo richiedeva. Spero che adesso le cose vadano bene.
Pensa che questa Inter possa tornare a vincere qualcosa dopo anni di risultati deludenti?
A volte non è questione di grandi nomi per fare grande una squadra. Abbiamo in mente l’Inter che ha lottato e che ha vinto tutto e vogliamo fare come lei.
Le piacerebbe tornare a giocare in Nazionale?
Sono concentrato sull’Inter e sul gruppo. Rincorreremo gli obiettivi che abbiamo e poi vedremo.
Un consiglio per Icardi?
Per me è chiaro che resterà all’Inter. Ha la fascia da capitano ed è legato all’Inter. Sappiamo cosa significa l’Inter per lui e non se ne andrà.
Qual è il suo ruolo preferito?
Non ho preferenze. Ho giocato sia a destra che a sinistra. Ho due piedi buoni e posso giocare su entrambe le parti.