Gosens: "Gasperini un genio, da Palladino mi aspetto la stessa cosa"

Il tedesco si è presentato alla Fiorentina dopo il gol allo scadere contro il Monza: "Volevo tornare in Italia, questa è casa mia, non Berlino"
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Robin Gosens si è presentato alla Fiorentina con un gol all'esordio segnato proprio allo scadere dei minuti di recupero che ha permesso alla Viola di evitare la sconfitta contro il Monza. Dopo quella sul rettangolo verde, per il tedesco è arrivato il momento della presentazione ufficiale, in sala stampa davanti ai giornalisti. Dalle sue aspirazioni con la maglia viola fino a Palladino e Gasperini, l'ex Atalanta si è raccontato a tutto tondo. "Mi aspetto tanto. La squadra è forte, ho visto una potenzialità importante - ha spiegato -. Serve un po' di pazienza, ma siamo sulla strada giusta".

"Fiorentina nel destino"

Durante il suo intervento l'esterno mancino ha poi raccontato un curioso retroscena: "Venire qui era nel destino, stavo per acquistare una casa in Toscana. Firenze è la piazza giusta per crescere. Ci sono tutti i presupposti per fare lo stesso percorso dell'Atalanta - ha proseguito -. C'è un centro sportivo incredibile, mai visto in vita mia. C'è il mix giusto tra giocatori giovani ed esperti. Kean protegge molto bene la palla, è forte forte. Mi piace tanto. Spero di avere una connesione importante con lui e con tutti gli altri".  Nel corso della conferenza Gosens ha voluto anche sottolineare l'importanza di questo suo ultimo trasferimento: "La Fiorentina rappresenta molto per me. Ho voluto vivere un'altra esperienza in Italia, perché in Germania non mi sono trovato particolarmente bene. Berlino non è mai stata casa come lo è l'Italia. Per questo il desiderio di tornare in Italia è stato molto forte. Sono grato alla Fiorentina per questa opportunità".

Gosens da Gasperini a Palladino

Gli appassionati della Serie A pensando a Gosens ricordano le sue stagioni a Bergamo sotto la guida di Giampiero Gasperini. Un ricordo felice per il tedesco, che ha parlato così del suo vecchio tecnico: "È un genio, mi ha migliorato ogni giorno. Mi aspetto la stessa cosa da Palladino - ha precisato -. Abbiamo parlato tanto al telefono prima del mio arrivo. Mi piacciono le sue idee. Io non sono cambiato tanto dai tempi dell'Atalanta, anzi. Sto molto bene sia fisicamente, sia mentalmente. Ci sono tutti i presupposti per essere lo stesso giocatore di Bergamo". Il tedesco ha concluso la presentazione dichiarando: "L'Atalanta è stata la fase migliore della mia carriera, e l'Inter è stata una squadra importante. Ora voglio fare bene alla Fiorentina, siamo ambiziosi e determinati. Voglio dare il mio contributo".


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