Fiorentina, Palladino ha già incontrato Commisso. Le foto esclusive del suo arrivo

Discusso il nuovo progetto: manca adesso la firma e quindi l’annuncio
Fiorentina, Palladino ha già incontrato Commisso. Le foto esclusive del suo arrivo
Niccolò Santi
5 min
Raffaele Palladino sarà il nuovo allenatore della Fiorentina. Il tecnico si è presentato alla stazione Santa Maria Novella di Firenze ieri, verso l’ora di cena, proveniente da Milano e totalmente solo. Senza rilasciare dichiarazioni. Testa bassa e concentrazione per l’avventura che lo aspetta alla guida della squadra viola. Solo un timido «crepi, grazie» al nostro in bocca al lupo prima di vederlo andare via in taxi per raggiungere Rocco Commisso.  

L'incontro tra Palladino e il contratto con la Fiorentina

L’ormai ex Monza ha incontrato subito il suo nuovo presidente, per un faccia a faccia in cui i due hanno avuto modo di conoscersi e parlare di progetti futuri. Palladino, dopo il patto chiuso con Adriano Galliani, sapeva bene che l'unica destinazione possibile in caso di addio alla Brianza sarebbe stata Firenze. Lo aveva già avvertito che non ci sarebbero state deroghe. Altrimenti, in accordo con l'amministratore delegato, avrebbe mantenuto il suo ruo lo di allenatore biancorosso. La chiusura ormai imminente dell'affare era nell’aria, tanto più che due giorni fa a Monza sono emerse le prime indiscrezioni sulla risoluzione consensuale imminente. Adesso a Palladino manca solo la firma sul contratto che lo legherà alla Fiorentina fino al 2026: un biennale, con opzione per una stagione in più. È la base su cui le parti hanno trattato negli ultimi giorni assieme al procuratore del tecnico campano, Beppe Riso. E che deve solo essere formalizzata. Disinnescato, dunque, ogni possibile capovolgimento di fronte: il club toscano annuncerà nei prossimi giorni il nome del suo nuovo allenatore. Il Monza invece sta già lavorando per sostituirlo, con il profilo di Alessandro Nesta (altro fedelissimo di Galliani fin dai tempi del Milan) che sembra il più vicino a raccoglierne l’eredità.  

L'ascesa di Palladino

La Fiorentina quindi ha scelto di puntare su un altro tecnico giovane e di prospettiva, per il dopo Italiano. Palladino si è fatto le ossa in Lombardia partendo dalle giovanili brianzole per poi sostituire Stroppa nel settembre 2022 in prima squadra. Quando si è misurato con il massimo campionato per la prima volta da allenatore. Da allora ha mostrato le sue qualità di guida equilibrata, preparata, mai sopra le righe. Un’attitudine “aziendalista” che ha colpito positivamente Commisso e i suoi dirigenti. Così come la sua capacità di adeguare le caratteristiche della propria rosa a ogni circostanza, altrimenti non sarebbe passato alla difesa a quattro a metà stagione avendo prima privilegiato la retroguardia a tre. Quanto allo staff, la sensazione è che Palladino sarà seguito nella sua nuova esperienza a Firenze da Federico Peluso e Giulio Donati, entrambi ex calciatori di Serie A.  

La concorrenza battuta da Palladino

Scalzato quindi l'altro grande candidato alla panchina viola, Alberto Aquilani, che in un primo momento sembrava prossimo a ricongiungersi con la sua vecchia società dopo essersi cimentato con ottimi risultati al timone della Fiorentina Primavera. L'esperienza maturata unicamente in Serie B ha convinto Commisso ad affondare il colpo su un tecnico allo stesso modo in rampa di lancio, ma comunque più scafato da quel punto di vista. La nuova era inizierà con Palladino, ormai non ci sono più dubbi. E lo farà ancora una volta nel segno della gioventù. 

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