CROTONE - Punto di non ritorno, ma meglio chiamarlo punto di svolta. La situazione del Crotone se non è disperata davvero poco ci manca. I punti conquistati fino ad ora sono pochini, ma la distanza con la quart’ultima, il Torino è a cinque punti, mantengono vive le speranze di una salvezza che a questo punto sembra avere del miracoloso. Dall’ultimo incontro che c’è stato fra la società, con in testa il presidente Gianni Vrenna, e il tecnico Giovanni Stroppa, oltre alla conferma e la rinnovata fiducia nella guida tecnica è emersa la volontà di un cambio di passo, di un’inversione di tendenza. Per dare questa scossa il tecnico starebbe meditando alcuni cambiamenti. Anzitutto, maggiore attenzione, ma anche maggiore equilibrio in difesa. La fase difensiva va rinforzata e non è escluso che Pedro Pereira e Reca non restino molto più bassi e siano meno offensivi, insomma il loro compito deve essere difendere prima di attaccare, anche perché adesso con l’estro e la velocità di Ounas il tecnico potrebbe rivedere anche tutto l’impianto di gioco. Anzitutto la squadra deve subire meno gol, questo non significa che Stroppa passerà ad una difesa a quattro oppure a cinque, ma non è neanche escluso a priori come fino a pochi giorni fa.