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CAGLIARI - Chiusa la stagione che gli ha fatto festeggiare lo stesso record di marcature in serie A realizzato due anni fa, per Joao Pedro è tempo di pensare a un futuro che non è detto sia rossoblù. Il Cagliari sta facendo un bilancio della sua permanenza in Sardegna e l'aspetto che più ha caratterizzato la sua avventura è stato l’assenza di continuità di rendimento. La dirigenza si sarebbe aspettata un giocatore più decisivo, soprattutto nei momenti caldi della stagione e invece il brasiliano ha fatto fatica proprio negli scorci di maggiore pressione.
Tutti i discorsi sono, quindi, aperti e il direttore sportivo Marcello Carli analizzerà presto la posizione del numero 10 rossoblù. Non è una bocciatura per quello che è stato il secondo miglior marcatore alle spalle di Pavoletti, ma società e tecnico si aspettavano di più. E la rete mancata nei minuti finali della sfida interna contro l'Udinese potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso del presidente Tommaso Giulini. Con quel pareggio il Cagliari avrebbe agganciato la Spal e guadagnato qualche posizione in classifica ma sulla palla messa in area da Cerri, l'attaccante brasiliano non è riuscito a realizzare il suo ottavo sigillo stagione. Tutto resta in discussione anche perché il contratto che lega il giocatore al sodalizio rossoblù scadrà a giugno 2022, e la società starà in bilico tra la voglia di provare a rilanciare la scommessa su di lui oppure tentare di fare cassa cedendolo al miglior offerente.
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