Bologna, è il giorno di italiano: firma e annuncio

Può concretizzarsi tutto nelle prossime ore. Da decidere durata del contratto (triennale o due anni con opzione), lo stipendio (2 milioni l’anno più bonus) e i dettagli per il mercato
Bologna, è il giorno di italiano: firma e annuncio© Getty Images
Claudio Beneforti
4 min

Vincenzo Italiano sarà il nuovo allenatore del Bologna. Quello che è stato il segreto di Pulcinella nelle ultime due settimane e che già prima a Casteldebole era ritenuto per distacco l’eventuale successore di Thiago Motta diventerà realtà tra oggi e domani, quando il governo rossoblù incontrerà il tecnico per sancire l’intesa. Per avvicinarsi alla quale da giovedì a ieri ci sono stati molti colloqui sia con lo stesso Italiano che con i suoi agenti Francesco Caliandro e Diego Nappi. Detto che il tecnico ha già dato la sua disponibilità a Claudio Fenucci e a Giovanni Sartori e che il Bologna non teme un suo ripensamento, nell’incontro che si svolgerà nelle prossime ore saranno soprattutto due gli argomenti che finiranno sul tavolo. Quello dei numeri dell’ingaggio e della durata del contratto e quello relativo alla costruzione della squadra di domani. Per quanto riguarda il primo, la cifra sarà di poco superiore a quella che percepiva alla Fiorentina, arrivando ai 2 milioni di euro più bonus, con il contratto che sarà triennale o di due anni con opzione per il terzo. Il secondo tema riguarderà (appunto) il mercato: Sartori e Di Vaio lo hanno già affrontato con Italiano almeno a grandi linee nel corso di questo fine settimana, è evidente che da oggi rivisiteranno l’attuale Bologna reparto per reparto, volendo capire le idee del nuovo allenatore sia per quanto riguarda le conferme che i nuovi acquisti.

Bologna, arriva Italiano

Inutile nascondere come Italiano, come d’altra parte tutta la Fiorentina e tutta Firenze, sia rimasto sotto un treno dopo la terza finale persa di fila, questa volta ad Atene contro l’Olympiacos nei minuti finali dei supplementari, ma da guerriero qual è (anche se con la morte nel cuore) ecco che ha capito come il Bologna avrebbe dovuto e voluto fare in fretta, e di conseguenza non si è tirato indietro nonostante che nella sua testa abitassero soprattutto cattivi pensieri. Se per certi versi Italiano è preoccupato per l’impegno che lo aspetta, anche alla luce della grande impresa costruita dal Bologna di Thiago Motta? No, essendo consapevole dei propri mezzi e sapendo anche di trovare una società che è pronta a schierarsi al suo fianco (come ha sempre fatto con Thiago, al di là di quelle che sono le sue idee al proposito) affinché il domani continui a essere pieno di luci. Tra l’altro in questo senso quello che è accaduto al tramonto di questa meravigliosa annata sportiva potrà essergli paradossalmente di aiuto, perché sia gli ultimi due risultati della squadra contro la Juventus (da 3-0 a 3-3 nel giro di 8 minuti) e a Genova contro il Genoa (0-2 per gli uomini di Alberto Gilardino) che il modo con il quale lo stesso tecnico ha salutato e lasciato il governo di Casteldebole, facendo infuriare addirittura il presidente Joey Saputo (e questa è un’altra impresa da parte di Thiago), hanno contribuito a non lasciare né vedove né orfanelli a Bologna, anche se tutti come è legittimo che sia riconoscono la sua bravura come allenatore.

Italiano, un passo avanti

Uno può dire: alla fine dei giochi che passo avanti ha fatto Italiano, trasferendosi dalla Fiorentina al Bologna? Ora, è vero che il profilo delle due squadre può anche essere lo stesso, come è vero che dal punto di vista economico il tecnico nato a Karlsruhe non ha svoltato, ma ci dimentichiamo che con il Bologna potrà fare la Champions League e che lo stesso Bologna ha grandi ambizioni (dichiarate e non nascoste, e questo non è un particolare trascurabile) per il futuro, desiderando fortemente restare su per giù a questi livelli? La verità è che a oggi solo chi ha vinto gli scudetti (e non tutti, badate bene, senza mettersi a fare nomi e cognomi) gli avrebbe voltato le spalle.


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