BOLOGNA - Il primo nome sulla lista dei partenti dal Bologna sembra essere quello di Andreas Skov Olsen. Il danese non ha mai fatto mistero di non essere a suo agio nel nuovo sistema disegnato da Sinisa Mihajlovic, che lo costringe ad agire sulla fascia, dunque il suo coinvolgimento nel progetto rossoblù non è più totale come in passato. Gli estimatori del giocatore non mancano, sia in Danimarca che in Olanda che in Germania, quindi la società potrebbe avere gioco abbastanza agevole nel fare cassa con lui. Al prezzo giusto, ovviamente: Bigon e Di Vaio sembrano orientati ad una soluzione che preveda prima il prestito del ragazzo, a cui successivamente affiancare un diritto di riscatto con (magari) anche una percentuale sulla futura rivendita. Ma, ovviamente, si dovranno fare i conti con i possibili acquirenti. La cessione di Skov Olsen, questo è un dato certo, chiuderebbe a quella di Riccardo Orsolini: la maggiore predisposizione dell'italiano al lavoro chiesto da Mihajlovic, la sua duttilità come possibile seconda punta e la partenza di Barrow per la Coppa d'Africa impongono che solo uno dei due possa partire. Dunque una sola partenza è prevista in casa Bologna, alla quale farà da contraltare un arrivo: un vice De Silvestri, sulla fascia destra che sarà orfana di Skov Olsen, è imprescindibile per Mihajlovic.