BOLOGNA - L’uomo a cui Sinisa Mihajlovic ha cambiato per due volte la vita ha trent’anni, per quelle che sono le sue caratteristiche tecniche è un po’ Kevin Prince Boateng e un po’ Lamberto Zauli ed è il calciatore del Bologna che fin qua ha fatto più gol, otto. Badate bene, da trequartista (e non da attaccante) che nella fase di non possesso palla si abbassa a fare la mezzala e a volte anche il mediano, sapendo sia cantare che portare la croce. Roberto Soriano è l’arma tattica di Sinisa dentro il campo e domenica entrambi potranno riabbracciare la squadra dove Miha lo ha fatto diventare determinante per la prima volta.
"Laboratorio" Sampdoria
Sì, perché il primo laboratorio dove il tecnico serbo ha costruito il Soriano di oggi è a Bogliasco, la Casteldebole della Sampdoria. E figuratevi se questo centrocampista nato in Germania e che ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili del Bayern Monaco non ricorda quei tempi, tanto Sinisa gli è stato addosso per fargli capire quello che doveva fare e come doveva farlo e soprattutto per dargli quella continuità che gli mancava. Perché Soriano alternava luci a ombre, ti faceva vincere una partita e quella successiva era impalpabile, il che faceva infuriare Sinisa, che conoscendo bene le sue notevoli potenzialità, non sopportava che non avesse l’atteggiamento giusto.
Al Toro si era smarrito
Quando Soriano ha lasciato la Sampdoria era un calciatore vero, e non a caso di lui si è invaghito il Villarreal che nel 2016 lo portò nella Liga nonostante fosse richiesto sia da un paio di squadre della Bundesliga che da un paio di squadre italiane. Poi è successo che due anni più tardi Urbano Cairo lo ha voluto fortemente al Torino, pare anche con la benedizione dell’allenatore granata di allora Walter Mazzarri, convinti com’erano tutti e due che con la sua duttilità tattica sarebbe stato costruttivo anche nel 3-5-2 dell’ex tecnico di Napoli e Inter. Ma così non è stato, tanto è vero che a gennaio gli agenti del calciatore Tullio Tinti e Manuel Montipò fecero di tutto per muoverlo dal Torino e portarlo al Bologna, dove piaceva a Riccardo Bigon e a Filippo Inzaghi. E qua ci si è messo di mezzo il destino, perché due partite più tardi Superpippo è stato esonerato e al suo posto è arrivato Mihajlovic, che così ha potuto riabbracciare Soriano [...]
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